Rambus XDR, dalla PS3 ai PC di domani

Rambus dimostra un sottosistema di memoria XDR velocissimo e in grado di consumare poco. L'azienda prosegue il cammino per entrare negli standard di domani.

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a cura di Manolo De Agostini

Rambus ha mostrato un sottosistema di memoria XDR con frequenza di lavoro di 7,2 GHz. L'azienda ha dichiarato che, nonostante le frequenze di lavoro elevate, il sistema è in grado di consumare il 40% in meno rispetto a una configurazione con memoria GDDR5.

"La grafica del futuro e i processori multi-core richiedono prestazioni di memoria elevate, con vincoli termici ed energetici estremamente ridotti. Questa tecnologia dimostra la grande efficienza delle architettura di memoria XDR e XDR2, con livelli di prestazioni da 3.2 a 7.2Gbps con scalabilità ben oltre i 10Gbps", ha dichiarato Martin Scott, vicepresidente senior della ricerca e sviluppo di Rambus.

Per la dimostrazione sono stati usati chip Elpida 7,20GHz x32 1Gb XDR e un controller di memoria XIO. L'azienda non ha svelato il bandwidth fornito dal sottosistema di memoria XDR, limitandosi a dichiarare che il controller XIO consuma fino a 3,5 volte in meno di un controller GDDR5 e il sistema di memoria totale può fornire fino a due volte il bandwidth delle GDDR5 con potenza equivalente.

Attualmente le memorie GDDR5 sulle schede grafiche lavorano a 3,90 GHz e, accoppiate a un controller a 256 bit, raggiungono un bandwidth di 124,80 GB/s. Rambus afferma che le sue soluzioni sono in grado di raggiungere un bandwidth di 115,2 GB/s con controller a 128 bit e di 230,4 GB/s con controller a 256 bit.

La dimostrazione rientra, a nostro giudizio, tra i tentativi di Rambus di stimolare i produttori di memoria e le aziende del comparto IT sulle proprie tecnologie. La memoria XDR/XDR2 non ha mai trovato grande applicazione di massa, se non nella particolare Playstation 3, e perciò Rambus cerca di mettere in mostra il lato migliore delle sue proprietà intellettuali.

L'azienda ha manifestato l'intenzione di voler partecipare, con tecnologie, alla costituzione dello standard DDR4, ma sembra intenzionata a dire la sua anche nel settore della memoria grafica. I dati di cui abbiamo parlato sono senz'altro promettenti e ampliano le possibilità di sviluppo future. Non ci resta che attendere di capire se il richiamo della sirena Rambus ammalierà i grandi produttori di memoria.