Raspberry Pi ora supporta l'installazione da rete, grazie a un update del bootloader

Grazie a un aggiornamento del bootloader, l'installazione da rete del sistema operativo debutta in beta su Raspberry Pi.

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a cura di Rodrigo Boschi

Il setup di un Raspberry Pi ha sempre richiesto un PC con il quale effettuare il flash del sistema operativo scelto su una MicroSD, per poter poi avviare il sistema e dare gli ultimi ritocchi. La Pi Foundation è al lavoro per eliminare questo step, rendendo il Single Board Computer ancora più flessibile grazie a un nuovo bootloader che si occuperà di connettersi ad internet, scaricando l'immagine del Rasbberry Pi OS e installandola direttamente nella memoria SD inserita.

Per testare la funzionalità, attualmente in beta, avrete bisogno (per ora) di un PC con il tool PI Imager  per installare il nuovo bootloader sulla vostra SD card e ovviamente di un Raspberry Pi 4 (e dispositivi simili, come il Pi 400) collegato a monitor, tastiera e rete. Di default verrà avviato il sistema operativo presente su MicroSD, così da no interferire con i tempi regolari di Boot, mentre per accedere alla nuova funzionalità sarà necessario premere il tasto Shift in fase d'avvio. In questo modo si avvierà il tool che procederà a con download ed installazione.

Attualmente è possibile utilizzare questa funzionalità per scaricare gli OS supportati da Pi Imager; la lista è lunga (potete consultarla a questo Link) e include distribuzioni popolari come LibreELEC o Ubuntu. Se il vostro OS preferito non è presente, per ora dovrete accontentarvi del vecchio sistema di installazione manuale, che necessita di un secondo PC.

Questa funzione è molto simile a quanto fatto da Apple con Internet Recovery dei Mac, che si occupava nei dispositivi avviati senza OS installato di reperire, scaricare e installare MacOS in automatico, e che sembra mancare quasi completamente nel mondo Windows, dove nonostante la diffusione di UEFI sempre più ricchi di funzionalità, il Cloud Recovery fatica a prendere piede.

Il nuovo Bootloader per Rasbperry Pi diventerà disponibile per tutti nei prossimi mesi. Pur non avendo una data ufficiale, la Rasberry Pi Foundation ha dichiarato che in futuro installerà il nuovo Bootloader di fabbrica sulle nuove MicroSD, così che gli utenti possano avviare direttamente il Raspberry senza passare più da un secondo PC. Se siete interessati a testare questo aggiornamento, qui potete trovare una guida dettagliata in merito.