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a cura di Manolo De Agostini

Anche se le workstation grafiche sono una nicchia tra i nostri lettori, alcuni potrebbero considerare di usare gli 8 core e 16 thread del 9900K per compiti professionali. Non ci sono in realtà molte applicazioni che sfruttano i thread per l'uscita grafica in tempo reale.

La maggior parte di questi test dovrebbe beneficiare maggiormente di un IPC e di una frequenza molto elevati piuttosto che dei tanti core.

Cinebench si avvantaggia in modo uguale del numero di core e della frequenza, perciò è uno dei pochi benchmark in cui si vede cosa è in grado di fare il Core i9-9900K rispetto al Core i7-8700K.

Solidworks e Creo nelle loro versioni complete sono carichi molto diversi tra loro, anche se nel caso della grafica in tempo reale, rispetto a rendering e calcolo, si affidano molto alla potenza di calcolo per core.

Le versioni più vecchie di Maya e Catia sembrano essere limitate, malgrado la potente Quadro P6000 sia portata al limite. Alla fine non c'è differenza se una CPU è overcloccata o meno. Dal Core i7-8700K in poi le differenze sono davvero marginali.

Anche se il loop di Blender si affida alle OpenGL e alla grafica in tempo reale, la CPU è ancora d'aiuto. Difficilmente si usa però più di quattro core, quindi anche in questo caso l'IPC migliore dà alle CPU un qualcosa in più.

Lo stesso si può dire per il punteggio composito GPU di 3ds Max, perché alla fine vince chi raggiunge la frequenza maggiore.

Per concludere, si potrebbe dire che c'è poco valore aggiunto nel passare da un quad-core veloce a un processore a otto core leggermente più veloce in questo tipo di applicazioni.