ReRAM, il memristor affosserà le vecchie memorie

Il memristor, elemento alla base della memoria ReRAM, potrebbe essere il futuro dell'archiviazione: grande capacità, veloci e consumi ridotti. Inoltre, in virtù della capacità di eseguire operazioni logiche, potrebbe essere utile in più settori. I primi prodotti basati su ReRAM potrebbero arrivare nel 2013, frutto di una fresca collaborazione tra HP e Hynix.

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a cura di Manolo De Agostini

HP e Hynix collaboreranno nello sviluppo del memristor, un nuovo elemento il cui nome deriva dall'unione delle parole memoria e resistore (Memristor, anello mancante dell'elettronica). Secondo HP con il memristor sarà possibile realizzare memorie che non perdono dati in assenza di energia, non hanno bisogno di essere avviate, in grado di consumare pochissimo e associare le informazioni in maniera simile a quanto avviene nel cervello umano.

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Secondo HP il memristor potrebbe rimpiazzare le attuali NAND flash, ma una recente scoperta ha aperto nuove possibilità, poiché il memristor è in grado di eseguire operazioni logiche (Con i memristor HP la CPU diventa meno utile).

L'accordo tra le due aziende prevede lo sviluppo di nuovi materiali e processi d'integrazione per trasferire la tecnologia del memristor dalla branca della ricerca allo sviluppo commerciale sottoforma di Resistive Random Access Memory (ReRAM).

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"Il memristor ha una capacità di archiviazione di gran lunga maggiore rispetto a quelle delle tecnologie concorrenti. Adottando la tecnologia memristor di HP possiamo fornire ai nostri clienti prodotti più efficienti in tempi brevi", ha dichiarato il dottor S.W. Park, vicepresidente esecutivo e capo tecnologico di Hynix. I memristor (ReRAM) dovrebbero essere realizzati con i processi di produzione usati per le memorie flash. I primi prodotti potrebbero essere pronti per il 2013.