Risultati benchmark: gestione memoria

Recensione - Test comparativo dei browser per sistema operativo Linux Ubuntu.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Risultati benchmark: gestione memoria

A questo punto chiudiamo 39 delle 40 schede aperte, aspettiamo cinque minuti e vediamo quanta memoria occupa ogni browser. Aspettiamo altri cinque minuti e prendiamo un'ulteriore misurazione, per vedere se la memoria usata si riduce ulteriormente.

-39 schede

Chiudiamo tutte le schede tranne l'homepage di Google e torniamo alla situazione iniziale, con una singola scheda aperta. Quanto si ridurrà l'uso della memoria? Quale browser si mostrerà capace di gestire al meglio la RAM e restituirne il maggior quantitativo al sistema?

Chrome, come con Windows, dimostra di essere un programma eccezionale da questo punto di vista: passa da quasi 1,5 GB occupati a circa 60 MB, circa 15 MB in più di quando avevamo caricato una sola scheda. La memoria in più quindi è stata quasi del tutto scaricata.

Firefox è al secondo posto; questo browser usa meno memoria della controparte Windows, perché riesce a restituire i due terzi della memoria usata contro la metà di Firefox per Windows. Opera dal canto suo mostra di avere un problema serio con la gestione della memoria: dopo aver chiuso 39 delle 40 schede aperte  questo browser continua a occupare circa 800 MB di RAM, liberandone solo settanta.

- 39 schede, altri cinque minuti

Dopo un'ulteriore attesa di cinque minuti i risultati non cambiano. Chrome e Firefox migliorano un po' nell'uso della memoria. Opera restituisce altri 40 MB, quindi continua a usarne più di 750. Decisamente troppo.

Chrome chiaramente si piazza al primo posto per quanto riguarda la gestione della memoria, nonostante ne usi il doppio in Linux rispetto a Windows. Firefox è secondo per poco e dimostra di gestire meglio la memoria rispetto a quanto fa sotto Windows. Opera invece si mostra un mastodonte e sostanzialmente non libera quasi nulla della memoria occupata con quaranta schede aperte.