Roboze One +400, la stampante 3D made in Italy si evolve

I ragazzi italiani di Roboze stanno già mettendo a punto un nuovo modello di stampante 3D che, rispetto alla One, acquisisce un corpo estrusore completamente rinnovato per consentire la stampa simultanea di due polimeri fino a 400 gradi.

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a cura di Pasquale Macrì

Roboze One +400 è la nuova stampante 3D dell'omonima startup italiana che abbiamo avuto modo di conoscere qualche tempo fa. È ancora in fase di testing e si presenta come un'evoluzione della Roboze One,  il primo prodotto nato dalla società barese.

Il nuovo modello si presenta esteticamente identico al predecessore, ma lo chassis nero lascia il posto ad una più luminosa livrea bianca. La novità principale, che poi dà anche il nome alla nuova stampante, risiede in una nuova coppia di estrusori capace di raggiungere temperature fino a 400 gradi, permettendo di stampare simultaneamente 2 polimeri. In alternativa è possibile utilizzare il secondo estrusore per realizzare la stampa del materiale di supporto solubile.

Roboze One +400

L'estrusore del Roboze One raggiunge temperature fino a 320°, perciò, per far fronte all'incremento termico, il nuovo modello è dotato di un corpo estrusore completamente riprogettato e ottimizzato per garantire una dissipazione efficace.

Roboze One +400 mantiene inalterato il sistema di movimentazione meccanica con cremagliera e pignone brevettato dalla startup, con tutti i benefici in precisione e rapidità di stampa che ne derivano. Resta intatto il margine di precisione di 50 micron e la possibilità di creare layer fino ad uno strato di 0,05 mm. La stampante vanta anche un nuovo display touchscreen da 3,5 pollici attraverso il quale è possibile  gestire le sue funzionalità.

Non è ancora noto il prezzo, ma non c'è fretta: Roboze One +400 non arriverà sul mercato prima della fine del terzo trimestre del 2016.