Ci sono molti prodotti con questo livello di capacità, ma per dare uno sguardo il più ampio possibile del mercato abbiamo messo insieme questo gruppo di confronto: Corsair Neutron NX500 (400GB), Intel SSD 600p (512GB), Intel SSD 750 (400GB), MyDigitalSSD BPX (480GB), OCZ RD400 (512GB), Plextor M8Pe (512GB) e ovviamente il Samsung 960 EVO (500GB). Purtroppo non abbiamo mai testato il Samsung 960 Pro da 512 GB.
Letture sequenziali


Il PM981 da 512 GB raggiunge il medesimo risultato del modello da 1 TB. Le prestazioni in lettura QD1 sono simili al 960 EVO da 500 GB, ma l'EVO scala meglio fino a QD16. Sospettiamo che il throttling termico del PM981 impatti sui risultati.
Scritture sequenziali


Il PM981 da 512 GB corre sulla linea di 1600 MB/s nei nostri test in scrittura sequenziale. Come molti SSD NVMe recenti, aumentare la queue depth con un singolo worker non migliora le prestazioni in scrittura sequenziale.

Il PM981 da 512 GB ha un buffer SLC di 25 GB che permette di avere un throughput di circa 1800 MB/s. Le prestazioni scendono sotto 600 MB/s quando il buffer viene saturato.
Letture casuali



Il PM981 offre grandi prestazioni in lettura casuale. Abbiamo registrato un miglioramento di 1700 IOPS rispetto al 960 EVO. Il passo avanti è piccolo a QD1 e sale fino a QD128.
Scritture casuali



Le prestazioni in scrittura casuale del PM981 da 512GB sono impressionanti anche se non può assolutamente superare l'SSD 750. Abbiamo raggiunto un punto in cui le scritture casuali sono così rapide che è difficile vedere miglioramenti reali effettivi anche con miglioramenti dei carichi sintetici esponenziali.
Carico sequenziale misto all'80%


Samsung deve aver lavorato alacremente sull'aumento delle prestazioni con carichi misti. Il nuovo PM981 da 512GB vede salire le prestazioni sequenziali miste QD2 rispetto al 960 EVO di circa 1100 MB/s! Samsung è passata, in una sola generazione, dal mostrare le prestazioni peggiori a quelle migliori.
Carico casuale misto all'80%


Abbiamo registrato anche un grande aumento prestazionale nei carichi misti casuali rispetto al 960 EVO. Il PM981 quasi raddoppia la precedente generazione a QD2. Quella leadership si estende fino a QD32, ben oltre quello che vedreste con un normale carico.
Stato di equilibrio sequenziale



Toshiba e Samsung hanno dimostrato che la memoria TLC a 64 layer può garantire prestazioni elevate sotto condizioni di carico probanti con gli SSD NVMe da 1 TB. I dispositivi di archiviazione con NAND TLC non sono perfetti, ma la personalizzazione può aiutare. Se volete usare un SSD M.2 in una workstation, vi suggeriamo di aggiungere una soluzione di raffreddamento come un heatsink sopra il controller.
Stato di equilibrio casuale


Il nuovo controller Phoenix può fornire prestazioni alte persino con la memoria NAND TLC. Samsung è riuscita a fare lo stesso con il controller Polaris e con un trio di controller SATA. Samsung crea quasi tutti, se non tutti, i componenti dei propri SSD. Questo è un vantaggio rispetto alla maggior parte dei produttori di SSD. L'integrazione verticale permette all'azienda anche di creare prodotti altamente integrati e di conseguenza con prestazioni più alte.
Prestazioni software reale, PCMark 8
Il PM981 ha a che fare con maggiore competizione nella classe dei 512GB e molti dei concorrenti hanno memoria NAND MLC. Il PM981 è letteralmente un prodotto in anticipo sui tempi: i giorni della memoria MLC sono contati.
Bandwidth archiviazione

Il PM981 passa facilmente il 960 EVO con controller e memoria V-NAND di precedente generazione. Ogni SSD che ha raggiunto risultati migliori nel test sulle applicazioni non sarà più sul mercato nei prossimi mesi perché la NAND non sarà disponibile.
Prestazioni carico avanzato, PCMark 8



Il PM981 è più adatto al confronto con l'attuale generazione di SSD NVMe con NAND MLC. Samsung ha perso il suo vantaggio sul fronte TLC con l'introduzione di NVMe, almeno per una singola generazione di prodotto. Il 960 EVO se la vede con prodotti dotati di memoria MLC a prezzi simili. Il PM981 non solo chiude quel gap prestazionale, ma può dimostrarsi leggermente più veloce dopo alcuni mesi di normale uso desktop.
Tempo di servizio



Il PM981 è leggermente sotto gli SSD MLC durante i carichi pesanti prolungati, che però sono rari in un normale ambiente desktop. Il PM981 è tra i migliori dopo avergli concesso un po' di tempo in idle.
Tempo di occupazione

Le stesse caratteristiche le ritroviamo nei tempi di occupazione. Il PM981 non lavora molto a lungo per completare le operazioni assegnate.
Test reattività


Abbiamo inserito in questo test di reattività il PM961 per vedere come il nuovo SSD OEM si confronta con quello precedente. Il nuovo prodotto offre una reattività leggermente migliore ma consuma anche un po' più di energia. Sappiamo che la V-NAND a 64 layer usa meno energia rispetto a quella a 48 layer, quindi è naturale pensare che il maggior consumo derivi dal controller. Samsung deve ancora darci maggiori informazioni sul controller Phoenix, quindi non sappiamo il numero di core o altri dettagli.
Autonomia notebook


Il Samsung PM981 garantisce un'autonoma di 109 minuti in più rispetto al 960 EVO nel nostro test BAPCo MobileMark 2012.5. Abbiamo testato il 960 EVO con il driver di Samsung (che impone un maggiore consumo) e il PM981 con il driver NVMe standard di Microsoft. Il Samsung SM961 usa il driver Microsoft, quindi rappresenta una migliore soluzione di confronto con il PM981.
L'SM961 è una versione OEM che ricorda il 960 Pro, anche se ci sono alcune differenze. Il PM981 offre un'autonomia superiore rispetto alle unità OEM di precedente generazione, ma questa è una solo una parte del quadro. Il PM981 è uno dei pochi SSD NVMe a garantire un'autonomia elevata e una grande esperienza utente.