Semiconduttori, tre anni di crisi nera

Morris Chang, presidente di TSMC, pronostica tempi molto lunghi per la ripresa del settore dei semiconduttori.

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a cura di Manolo De Agostini

Il presidente di TSMC, Morris Chang, non si aspetta una rapida ripresa dell'industria dei semiconduttori. Secondo Chang, in un'intervista con il Wall Street Journal, ha dichiarato che il settore impiegherà almeno 3 anni prima di ritornare ai livelli del 2008, quelli pre-crisi.

"C'è stata una precipitosa caduta e ci sarà una lenta ripresa. Penso che il fatturato totale dell'industria tornerà sul livello del 2008 solo nel 2012". Chang è nel settore da tempo immemore, perciò il suo punto di vista assume un ruolo di assoluto rilievo, se la sua carica di presidente della nota fonderia taiwanese non vi bastasse.

Il presidente di TSMC non crede che l'industria mostrerà segni di ripresa nella seconda parte dell'anno, ma queste sono supposizioni "ottimistiche". Questo stato di cose faciliterà l'accentramento della produzione verso i poteri forti, con poche aziende che progetteranno e produrranno tutto in casa. Intel e Samsung, per esempio, continueranno a realizzare le proprie soluzioni, mentre le aziende più piccole si rivolgeranno a terzi, come TSMC.

TSMC non è ottimista per il futuro, dopo aver ravvisato un crollo nel fatturato del quarto trimestre (anno su anno) di oltre il 31 percento e utili in calo per circa il 64 percento. L'obiettivo è quello di limitare i danni, sperando che le azioni dei governi per ripulire l'economia mondiale portino presto i loro frutti.