Si era tenuto 2mila PC con il processore del Sinclair ZX80, ora li vende su Ebay

Negli USA sono spuntati più di 2000 esemplari di un vecchio computer di NABU Network, perfettamente conservati e ora in vendita a 100$.

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a cura di Francesco Daghini

Natural Access to Bi-directional Utilities (NABU Network), una vecchia azienda canadese di computer degli anni '80, sta vivendo una sorprendente rinascita nella comunità del retrocomputing. Il progettista di computer in pensione James Pellegrini, del Massachusetts, è diventato la fonte principale di questa inaspettata rinascita: Pellegrini ha infatti conservato ben 2.200 esemplari di computer NABU nel suo fienile per circa 20 anni, dopo averli acquistati originariamente negli anni '90 per i loro processori Z80, utilizzati nei primi sistemi PC come l'Osborne I, il Sinclair ZX80 e il TRS-80, oltre che in macchine arcade e console domestiche.

Inizialmente intenzionato a utilizzare i chip per una centrale telefonica, Pellegrini ritenne il progetto troppo ambizioso e le macchine furono lasciate a prendere polvere. Con l'edificio in rovina, decise inizialmente di provare a vendere i computer su Craigslist per soli 20 dollari l'uno. Tuttavia, la domanda si è rivelata inaspettatamente alta, spingendo Pellegrini a passare a eBay e ad aumentare il prezzo a 60 e infine a 100 dollari per unità a causa dell'interesse travolgente.

L'ondata di macchine NABU sul mercato ha attirato l'attenzione di eBay, che ha sospeso temporaneamente l'account di Pellegrini per verificarne la proprietà. L'indagine ha confermato la sua proprietà e ha rivelato che i dispositivi erano in condizioni impeccabili, essendo rimasti chiusi nella loro confezione originale. Pellegrini, che ha tolto la confezione solo per assicurarsi che si avviasse, ha venduto finora circa 560 macchine delle sue 2.200 negli ultimi sette mesi.

Per far fronte alla domanda, Pellegrini continua a vendere lotti di computer NABU su eBay. Ogni bancale contiene 350 unità e Pellegrini ha completato un carico e ne mancano circa cinque: una volta esaurite le scorte, Pellegrini intende esplorare lo sviluppo di software per questi sistemi obsoleti, creando di fatto una nuova industria di nicchia attorno a queste macchine particolari che stanno vivendo una seconda giovinezza dopo quasi 40 anni dal loro debutto sul mercato.