Conclusioni: per creare contenuti si muovono moltissimi dati

Test - Scopriamo cosa offre un SSD a chi produce video e musica, per professione o per diletto.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni: per creare contenuti si muovono moltissimi dati

Nei giochi abbiamo visto una grande variazione nei criteri di archiviazione. Battlefield 3 per esempio è composto per lo più di letture sequenziali. World of Warcraft invece coinvolge un sacco di scritture casuali. La produttività con applicazioni da ufficio richiede molte letture casuali perlopiù unificate da una queue depth molto bassa.

La creazione di contenuti favorisce i trasferimenti sequenziali, e tende a enfatizzare una queue depth più elevata. Usare un disco fisso vi danneggia? Dipende. Per la memorizzazione di dati multimediali non si può ancora battere il rapporto capacità/prestazioni/prezzo di un disco tradizionale; le prestazioni di un SSD sono sfruttate meglio su base temporanea, sia che stiate catturando video o creando uno spazio a disposizione un'applicazione di editing.

Grazie alle informazioni di quest'articolo possiamo creare un grafico che riassume i nostri risultati. La transcodifica di un solo video è un lavoro abbastanza leggero, che un hard disk è in grado di gestire bene. Una volta che iniziate a lavorare con diverse conversioni di formati o eseguire un'applicazione con più video simultaneamente, il vantaggio si sposta sulla tecnologia a stato solido.

Gli SSD consentono di eseguire più operazioni pesanti contemporaneamente senza colli di bottiglia di I/O che altrimenti avrebbero messo in ginocchio un disco meccanico. Come abbiamo visto nel nostro articolo precedente sui giochi, eseguire una scansione antivirus in background durante un FPS porta ad avere un frame rate notevolmente più basso. Non è un problema con un SSD. Potete scrivere in Word, fare la transcodifica di un Blu-ray e masterizzare un DVD - tutto nello stesso momento - senza preoccuparvi di un calo delle prestazioni che porti a rovinare il disco che si sta registrando.

Il vantaggio è piuttosto evidente, dal momento che potete continuare a usare il PC anche se state facendo un'attività pesante (qualcuno ricorderà quando masterizzare un CD occupava completamente il computer).

Resta il fatto, non ce ne dimentichiamo, che gli SSD costano ancora molto. Per questo il nostro consiglio è sempre quello di una struttura di archiviazione mista: SSD come unità di sistema (avvio, sistema operativo, applicazioni), soprattutto per quelle applicazioni che godranno dei benefici offerti (se anche i dati sono sull'SSD). Per l'archiviazione dei dati invece ci sono gli hard disk tradizionali.