Il lancio del visore VR standalone Steam Frame, basato su processore Snapdragon di Qualcomm, porta con sé una novità importantissima lato software: il debutto di SteamOS su architettura ARM. Una scelta necessaria per poter alimentare Steam Frame senza dipendere da un PC da gaming, ma che ha implicazioni che vanno ben oltre la realtà virtuale.
La nuova versione del sistema operativo segna un potenziale punto di svolta anche per i PC Snapdragon, finora relegati a Windows e a qualche distribuzione Linux, ma senza la possibilità di usare il sistema operativo libero per giocare. L'arrivo di SteamOS permetterà anche a chi è in possesso di queste macchine di giocare, grazie ovviamente a un layer di compatibilità: si chiama FEX ed è l'analogo di Proton, il translation layer che opera su x86 e permette di giocare su Steam Deck anche a titoli non nativi per Linux.
Dal canto suo Proton si occupa di convertire le chiamate DirectX in Vulkan, mentre FEX emulerà codice x86 su chip ARM; un po' quello che fa Rosetta su Mac, convertendo vecchio codice sviluppato per CPU Intel in nuovo codice per Apple Silicon. Ovviamente un approccio di questo tipo comporta un overhead che impatta negativamente sulle prestazioni, in maniera più o meno importante a seconda di quanto è ottimizzato il gioco e quanto sono complesse le istruzioni, tuttavia permette di giocare a praticamente qualsiasi titolo Steam (o quasi) anche su un PC Snapdragon, sfruttando tutti i vantaggi di SteamOS che abbiamo imparato ad apprezzato da quando esiste Steam Deck.
Inutile dire che non tutti i giochi gireranno perfettamente, un po' come accade con Proton, motivo per cui Valve è al lavoro su un programma di certificazione simile allo Steam Deck Verified. L'obiettivo è lo stesso: classificare i giochi in base alle prestazioni e al supporto. Inizialmente il programma è previsto per Steam Frame, ma nulla vieta che sarà esteso anche ai PC (e ai giochi non per realtà virtuale) una volta che SteamOS per ARM sarà rilasciato pubblicamente.
Qualche indizio sulla volontà di Valve di portare SteamOS su ARM lo avevamo avuto qualche mese fa, quando venne rilasciato un client Steam nativo per i Mac basati su Apple Silicon, eliminando la necessità di Rosetta 2 per eseguirlo. La versione nativa del programma ottimizza latenze, prestazioni e consumo energetico sui MacBook, ma ha fatto anche da banco di prova per gli sviluppi successivi del software, che culmineranno nel rilascio della nuova versione del sistema operativo.
Altra novità da non sottovalutare è il supporto agli APK, che verrà introdotto in Steam Frame ma potrebbe benissimo essere esteso anche alla versione PC di SteamOS per ARM. Dietro la decisione di supportare questo formato c'è una motivazione molto semplice: moltissimi giochi VR moderni sono stati sviluppati per Meta Horizon OS (quello che muove i vari Meta Quest), basato su Android: introdurre il supporto agli APK su Steam Frame significa permette agli sviluppatori di portare tutti i loro titoli su una nuova piattaforma praticamente senza fatica, ampliando molto velocemente la libreria di titoli disponibili.
In un ipotetico PC Snapdragon con SteamOS, il supporto agli APK si tradurrebbe nella possibilità di giocare su quei dispositivi anche i titoli per smartphone, senza bisogno di usare emulatori o altri strumenti di terze parti.
La filosofia inclusiva di Valve si riflette nelle parole di Pierre-Loup Griffais: "Vogliamo davvero accogliere tutti gli sviluppatori su Steam, e se si trovano più a loro agio nel creare software per un certo tipo di architettura, come gli APK Arm, vogliamo assicurarci che sia compatibile. Se preferiscono x86 e PC tradizionale, porteremo quello sul nostro sistema".
Lo sviluppo di SteamOS per ARM e il suo potenziale debutto anche nel segmento PC pone Valve in una posizione strategica, che le permetterà di affrontare meglio la potenziale frammentazione dell'hardware consumer, sempre più indirizzato verso ARM ma ancora lontano dall'abbandonare x86. Rimanere ancorati all'architettura che finora l'ha fatta da padrona significherebbe escludere segmenti di mercato sempre più ampi e in rapida espansione, precludendosi moltissime possibilità; Valve lo sa bene e vuole giocare un ruolo da protagonista in questo evoluzione, non certo da spettatore.