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NV17 e NV25, è tempo di GeForce 4

Ripercorriamo la storia delle GPU Nvidia. Schede grafiche a profusione, tra grandi successi e cocenti delusioni.

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Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

@Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 15/03/2015 alle 01:14 - Aggiornato il 09/09/2019 alle 09:52
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Nel 2002 Nvidia aveva per le mani una scheda (GeForce 3) veloce, ma troppo complessa. Creare una nuova architettura di base - come aveva fatto con NV11 - era complicato e così l'azienda usò l'architettura della GeForce 2 per mettere a punto NV17, commercializzato con il nome di GeForce 4 MX.

La scheda aveva la medesima architettura della GeForce 2 MX - due pipeline capaci di renderizzare due texture - ma a frequenze superiori. Le schede adottavano inoltre la tecnologia di gestione della memoria della GeForce 3, potevano decodificare flussi MPEG2 in hardware e supportavano più monitor. Si trattava tuttavia di una scheda DirectX 7 e quindi era già vecchia sul nascere, malgrado in alcuni casi offrisse prestazioni adeguate.

La gamma includeva tre schede: MX 420, MX 440 e MX 460. La prima lavorava a una frequenza di 250 MHz per la GPU e di 166 MHz (SDR) per la memoria; la seconda funzionava a 275/200 (DDR) e la terza a 300/275 (DDR). Successivamente Nvidia presentò due revisioni di NV17 chiamate NV18 e NV19. NV18 aveva un bus AGP 8X, mentre NV19 era un NV18 con un bridge PCIe per supportare collegamenti x16. La memoria DDR che accompagnava questi chip lavorava tra 166 e 667 MHz.

geforce 4 ti 4200
Foto: vgamuseum.info

Il successore della GeForce 3, presentato nel febbraio 2002, prese il nome di GeForce 4 Ti
. L'architettura era simile a quella di NV20 (GeForce 3), ma NV25 era significativamente più veloce. Nvidia riuscì a inserire nella GeForce 4 Ti una potenza di calcolo vertex shader tre volte superiore a quella della GeForce 3 grazie all'aumento della frequenza di clock e raddoppiando il numero di ALU. Inoltre, Nvidia migliorò la tecnologia LMA, che limitava l'uso del bandwidth di memoria evitando il calcolo dei dati non visualizzati dall'utente.

Nvidia portò sul mercato tre versioni della scheda: la Ti 4200, la Ti 4400 e la Ti 4600. Le differenze tra le schede risiedevano nelle frequenze: 250 MHz per la GPU e 250 MHz per la memoria (Ti 4200); 275/275 per la Ti 4400; e 300/325 per la Ti 4600. I benchmark di NV25 nei giochi DirectX 7 mostravano miglioramenti prestazionali modesti sulla GeForce 3, circa il 10%. Con i giochi DirectX 8 che si avvantaggiavano dei vertex shader il vantaggio saliva al 38%.

Nel tardo 2002 arrivò NV28. Era una GPU simile a NV25, aggiungeva semplicemente il supporto AGP 8x alle schede GeForce 4 Ti. La GeForce Ti 4800 (300/325) era identica alla GeForce 4 Ti 4600 ad eccezione della compatibilità AGP 8x. La GeForce Ti 4200 128 MB aveva un bandwidth inferiore alla versione da 64 MB perché la memoria lavorava a 222 MHz rispetto ai 250 MHz della versione da 64 MB.

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