Surface Pro arriva in Italia: Microsoft spiega perché sostituirà i PC

Intervista - Claudia Bonatti, direttore della divisione Windows di Microsoft Italia, risponde alle domande dei lettori di Tom's Hardware su Surface Pro. Perché costa così tanto, cosa offre di più e quando prenderà il posto dei notebook tradizionali.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Surface Pro sbarca in Italia

Surface Pro è in vendita da oggi in Italia in due versioni, che si distinguono per l'unità di archiviazione SSD da 64 e 128 GB. Entrambe le configurazioni prevedono il processore Intel Core i5 di terza generazione con Intel HD Graphics 4000 e 4 GB di RAM. I prezzi partono da un minimo di 889 euro.

Claudia Bonatti, direttore della divisione Windows di Microsoft, torna sulle pagine di Tom's Hardware per parlarci di questo nuovo prodotto e per rispondere alle domande che i lettori ci hanno posto sulla nostra pagina Facebook.

Surface Pro da oggi in vendita in Italia

Surface Pro è un tablet che è anche un PC. Ha il design di un tablet con display da 10 pollici, e le funzionalità di un PC grazie con un processore Core i5 e Windows 8 Professional. Bonatti lo indica come un sistema ideale per le aziende grazie alle funzioni di crittografia, e alla penna per prendere appunti - che adesso ha tutti i driver funzionanti - e che supporta la firma grafometrica.

La strategia distributiva attualmente lo indirizza verso un'utenza consumer di fascia alta, ossia per quei consumatori - o professionisti - che vogliono investire quasi mille euro. 

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Proprio qui si inserisce bene la domanda che molti lettori hanno posto: perché costa così tanto? "Dipende da cosa si sta acquistando - risponde Bonatti. Ha un processore e un sistema operativo di un certo tipo, e il prezzo è allineato ai prodotti con la stessa configurazione presenti sul mercato. La fascia di prezzo è alta, ma si tratta di un prodotto diverso da Android e dall'iPad, e che è in grado di indirizzare funzionalità che con gli altri prodotti non si indirizzano".

Claudia poi ci descrive quello che è un possibile scenario d'uso: "oggi acquisto un PC da 400-500 euro a cui affianco un tablet che costa altrettanto. Se mettiamo insieme il prezzo di questi due prodotti mi ritrovo quello di Surface Pro, che svolge entrambe le funzioni". In più, nell'ottica aziendale, c'è il vantaggio di far convergere due prodotti in uno con una sola gestione, indubbiamente più agevole.

Questo significa che i PC/tablet come Surface Pro surclasseranno, un giorno, i normali PC? "Sì, questo tablet ha capacità di calcolo e prestazioni di molti PC che vengono normalmente usati per lavoro e per produttività personale, quindi questo può essere uno scenario. È una scelta interessante se si vuole usare il prodotto in mobilità. Ha una porta USB 3.0, memoria espandibile tramite l'apposito vano, uscita video che permette di collegarlo a un monitor esterno".

La penna è un elemento importante

Bonatti reputa quindi che Surface Pro possa già sostituire ora il notebook tradizionale. Rispetto a quest'ultimo offre il valore aggiunto di leggerezza e portabilità, lo schermo con alta leggibilità e il touchscreen. Per il resto a fare da discriminante saranno il gusto personale e l'uso prevalente.

"Se non lavoro alla scrivania il tablet è più comodo", ci spiega Bonatti, "sulla scrivania il notebook è una scelta altrettanto interessante. È un prodotto Microsoft che completa l'offerta Windows 8 e si aggiunge ai dispositivi proposti dai vari produttori, di cui non è necessariamente un sostituto. È semplicemente una scelta in più offerta all'utente".