Surface Studio non è un semplice PC completo, o un "all in one" come li definisce il mercato. Il nuovo prodotto sfornato da Microsoft non guarda al mercato consumer, ma ai professionisti della grafica digitale. Tu che usi il PC per navigare su Internet e leggere le email o sbrigare il lavoro su Excel, guarda altrove. Non è il prodotto che fa per te o almeno, per te sarebbe sprecato.
Lo stesso vale per chi ama giocare: si può creare un PC nettamente più potente spendendo meno. Certo, forse non sarà così "elegante", ma si può fare comunque molto per creare un PC desktop bello agli occhi. I modder ce lo dimostrano costantemente.
Surface Studio è un computer d'avanguardia e come tale non nasce per vendere milioni di unità. Il prezzo, che va da 3000 a 4000 dollari a seconda della dotazione, parla chiaro ma non è nemmeno così esagerato se pensiamo al pubblico a cui si rivolge. Surface Studio segue la filosofia dei prodotti Surface precedenti, ossia deve fare da "esempio" per tutto l'ecosistema PC.
Pensate al Surface Pro che ha dato la sveglia ai partner di Microsoft nell'ambito dei 2 in 1. Certo, incidentalmente è diventato anche un prodotto di successo, ma la casa di Redmond aveva altri piani. Il Surface Book, un portatile dal progetto innovativo, ha seguito la stessa filosofia e così fa il Surface Studio.
Microsoft vuole dimostrare anzitutto che è ancora un'azienda capace di innovare e dettare la linea al mercato, ma soprattutto che anche un prodotto Windows può essere "cool". Vuole insomma togliere ad Apple il predominio della "figaggine", provando al mondo che a Cupertino non sono extraterrestri con la bacchetta magica.
Il nuovo Surface Studio colpisce nel segno? Secondo noi sì, è un prodotto eccellente, almeno sulla carta. Ha un design ricercato, è sottile e ha un monitor davvero interessante. Non cambia il modo di usare un computer per compiti grafici in modo drastico, anche se l'accessorio Surface Dial è piuttosto utile e rende più facile il lavoro dei creativi.
Entra in rotta di collisione con gli iMac? Nì. È sempre un computer all in one, certo, ma si rivolge a platee differenti. Il Surface Studio, a dirla tutta, può essere visto più come un concorrente di prodotti come i Cintiq di Wacom.
Abbiamo chiesto a Cryx, il fumettista di Tom's Hardware, un parere "a caldo" su Surface Studio e ci è parso particolarmente entusiasta. Anzi, è sembrato davvero elettrizzato, tanto da dirci "sono pronto a qualsiasi cosa per metterci le mani sopra".
Il prodotto gli piace, senza dubbio, ma ha apprezzato in particolare due aspetti: la possibilità di posizionare lo schermo a varie inclinazioni e la Surface Dial per controllare la rotazione dei contenuti e agire sui colori.
L'unica incognita, almeno per quanto se ne sa oggi, è rappresentata dalla Surface Pen. Cryx si domanda: sarà in grado di offrire lo stesso feeling delle soluzioni Wacom? Bisognerà "testarlo" sul campo e Cryx non vede l'ora. La Apple Pencil è stata ben accolta dal mondo dei creativi digitali e per rendere il Surface Studio altrettanto apprezzato anche questo fondamentalmente accessorio dovrà essere all'altezza.
In ogni caso Microsoft ha centrato l'obiettivo, la filosofia della linea Surface è tutta in Surface Studio: ha mostrato al mondo che è capace di innovare come e forse più di altre aziende del settore, ha dimostrato che si può fare un computer all-in-one molto bello (i partner prendano appunti) e soprattutto non è andata a scontrarsi direttamente con Apple.
