Tecno-dipendenti, allarme per il decision making

Secondo gli ultimi studi le tecnologie always on potrebbero portare ad un sovraccarico informativo.

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a cura di Dario D'Elia

Introduzione

La dipendenza da tecnologia mobile è considerata ormai una sorta di "malattia". Secondo gli esperti, riunitisi all'inizio di febbraio presso il LIFT 07 di Ginevra, la conseguenza diretta di questo fenomeno è che, con il mailing e le chiamate 24 ore su 24, il confine tra il lavoro e la vita privata si è praticamente affievolito.

Gli intereressi di impresa, a questo punto, sembrerebbero uscirne avvantaggiati. E invece la maggior parte degli esperti sono convinti questo assalto possa produrre effetti negativi nel "decision making". Allo stesso tempo altri ricercatori sostengono che il bombardamento possa migliorare la capacità delle persone di elaborare più informazioni contemporaneamente.

"Il tuo giudizio è alterato. Così come i processi decisionali", ha sentenziato Nada Kakabadse, docente della Northampton Business School. "È come perdere l'autonomia di giudizio, così invece di camminare attraverso una porta vi si sbatte contro. In auto, ad esempio, si è molto più a rischio di incidenti".

"Si tratta di dipendenza da tecnologia portatile, che fondamentalmente viene portata a letto, al cinema, al teatro e alle feste. I sintomi, come ogni altra dipendenza, sono correlati all'abuso di utilizzo. In pratica si passa più tempo con i gadget che nel socializzare o con la propria famiglia".

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