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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Rendering

I carichi di rendering ottimizzati per l'uso dei thread favoriscono i processori Ryzen con SMT attivo. Ryzen 5 2600X s'inserisce nella giusta posizione, mentre i processori Intel soffrono di un leggero calo prestazionale dopo l'installazione delle patch per mitigare Spectre.

Codifica e compressione

LAME è l'esempio principe di un carico single-thread, che normalmente favorisce le CPU Intel grazie al loro vantaggio nelle prestazioni per core. Le CPU Ryzen serie 2000 hanno fatto un grande passo avanti.

I nostri test su compressione e decompressione sfruttano i thread e assorbono i dati direttamente dalla memoria di sistema, rimuovendo dall'equazione l'archiviazione. Ryzen 5 2600X si comporta bene durante il test, battendo facilmente il Core i5-8400 e l'8600K.

Dati i cambiamenti a Windows per impedire gli attacchi Meltdown ci aspettavamo più impatto dalle patch. Gli ultimi processori Intel hanno una soluzione PCID (Post-Context Identifiers) che accelera le "page table translations". Di conseguenza le vecchie CPU Core senza PCID sono probabilmente più impattate rispetto a quelle che abbiamo testato in questo articolo.

C'è una differenza maggiore tra i processori Intel e AMD durante il nostro test HandBrake x265 che in quello x264 a causa della più pesante distribuzione delle istruzioni AVX. Il 2600X s'inserisce nella posizione che ci aspettavamo dati i suoi sei core con tecnologia SMT.