Nel panorama dei videogiochi di sopravvivenza, dove ogni nuovo titolo promette di rivoluzionare il genere, i giocatori hanno sviluppato una forma di scetticismo comprensibile. Troppi progetti ambiziosi si sono trasformati in cocenti delusioni, lasciando una comunità sempre più guardinga verso le promesse grandiose degli sviluppatori. L'ultimo caso che sta alimentando questo clima di diffidenza è CrisisX, il nuovo survival game gratuito di HK Hero Entertainment che ha debuttato con un trailer al Gamescom 2025.
Le promesse che suonano familiari
Gli sviluppatori di CrisisX non si sono trattenuti nel presentare numeri impressionanti: una mappa di 1200x1200 chilometri quadrati, circa cinque volte più estesa di quella di Chernarus in DayZ, e la capacità di ospitare fino a 5.000 giocatori contemporaneamente su un singolo server. Queste cifre, sulla carta, dovrebbero entusiasmare qualsiasi appassionato del genere, eppure la reazione della community è stata tutt'altro che calorosa.
Il trailer ufficiale mostra tutti gli elementi canonici del genere: costruzione di basi, combattimenti contro zombie, scontri PvP tra giocatori, raccolta di risorse e crafting. Tuttavia, l'esecuzione visiva appare generica e priva di quella scintilla che potrebbe distinguere il titolo dalla massa di survival game già disponibili sul mercato.
L'ombra di The Day Before
I commenti sotto il trailer rivelano immediatamente quale sia il principale timore della community. Frasi come "The Day Before comeback?" e "28 Days Before" dominano le discussioni, un chiaro riferimento al clamoroso fallimento che ha scosso il mondo dei videogame nel 2023. The Day Before, infatti, era riuscito a diventare il gioco più desiderato su Steam prima del lancio, salvo poi rivelarsi un disastro completo che portò alla chiusura immediata dopo pochi giorni dal rilascio.
La similitudine non è casuale: anche CrisisX presenta quella stessa atmosfera artificiale e patinata che caratterizzava il progetto fallimentare di FNTASTIC. Le auto e le motociclette appaiono troppo pulite per un mondo post-apocalittico, i combattimenti sembrano rigidi e privi di dinamismo, mentre l'ambientazione generale manca di quella grinta necessaria per creare un'esperienza davvero coinvolgente.
Elementi che non convincono
L'analisi del materiale promozionale rivela diversi aspetti problematici. La presenza degli zombie sembra più un obbligo che una scelta creativa, come se gli sviluppatori avessero semplicemente spuntato una casella nella lista dei requisiti standard per un survival game. L'inclusione di tavoli da poker e slot machine rappresenta forse l'unico elemento originale mostrato finora, suggerendo un tentativo di differenziazione attraverso attività ricreative.
Tuttavia, il problema principale rimane l'impressione generale di un prodotto assemblato seguendo una formula collaudata piuttosto che sviluppato con una visione creativa autentica. La vastità della mappa promessa potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio se non supportata da contenuti sufficienti a riempire quegli spazi enormi.
Il vantaggio del modello gratuito
A differenza di The Day Before, che chiedeva un pagamento anticipato prima di rivelarsi un fallimento, CrisisX adotterà un modello free-to-play. Questa scelta strategica elimina il rischio economico per i giocatori, permettendo loro di testare il prodotto senza perdite finanziarie. La lezione appresa dai disastri passati sembra aver influenzato almeno questo aspetto dello sviluppo.
Resta da vedere se gli sviluppatori di HK Hero Entertainment riusciranno a mantenere le promesse fatte e a creare un'esperienza di gioco che vada oltre la semplice lista di caratteristiche standard. La community dei survival game, bruciata da troppe delusioni, attende con un misto di curiosità e scetticismo, sperando che questa volta la realtà possa superare le aspettative piuttosto che deluderle miseramente.