TSMC trabocca di ordini, butta male per AMD e Nvidia

Secondo il Digitimes tutta la capacità produttiva di TSMC è praticamente destinata al mondo mobile, in particolare Apple e Qualcomm. Per i produttori di GPU AMD e Nvidia i 20 nanometri potrebbero rimanere una chimera.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Prende sempre più corpo l'ipotesi di un passaggio diretto dai 28 nanometri ai 16 nanometri nel settore delle GPU. Le indiscrezioni delle scorse settimane avevano già messo in forte dubbio l'arrivo di core grafici a 20 nanometri entro l'anno e le ultime notizie pubblicate dal Digitimes rafforzano tale tesi.

Sembra infatti che la capacità produttiva di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) sia già stata completamente riservata con ordini fino alla fine del terzo trimestre 2014. A spremere la fonderia taiwanese i produttori di processori per smartphone e tablet, non solo interessati a produrre nuovi system on chip, ma anche chip LTE, NFC, etc.

Il risultato è che la produzione di wafer da 200 e 300 mm è rispettivamente al 100% e al 90% e, come scrive il Digitimes, "le linee produttive a 20 e 28 nanometri sono totalmente occupate dagli ordini di smartphone e tablet". Ne consegue che mentre TSMC festeggia (dalla produzione di SoC ricava buoni margini), c'è un insieme di aziende che non se la passa bene. Nvidia e AMD sarebbero tra queste.

A occupare le linee produttive le soluzioni di Qualcomm attuali e future e probabilmente anche il prossimo SoC di Apple, che vedremo a bordo dei nuovi iPhone e iPad. Per le due aziende del settore grafico si aprono quindi due strade: attendere i 16 nanometri oppure battere la via dei 20 nanometri, anche se come abbiamo già scritto in passato la declinazione del processo adatta alla produzione delle GPU non è pronta. Il settore sembra quindi destinato a vivere un lungo periodo interlocutorio.