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Adobe Firefly è il programma di intelligenza artificiale generativa dell'azienda di software creativo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

All'inizio di quest'anno, quando i migliori generatori di immagini AI stavano esplodendo di popolarità, Adobe ha annunciato che stava lavorando al proprio generatore AI, Adobe Firefly; oggi l’azienda fa sapere che Firefly verrà integrato nei programmi Creative Cloud "più avanti nel corso dell'anno".

"Con Firefly come copilota creativo, è possibile ridurre i tempi di post-produzione da giorni a minuti”, recita il comunicato stampa Adobe.

Firefly promette in effetti di essere un supporto determinante per chi lavora nella grafica e nei video. Con pochi click, infatti, dovrebbe essere in grado di fare “da solo” o quasi per quanto riguarda la creazione di effetti avanzati - quel tipo di intervento che oggi richiede decine di ore di lavoro.

Secondo Adobe, infatti, basterà scrivere qualche parola nella casella di comando, e Adobe Firefly farà il resto. Qualcosa si molto molto simile a ciò che già fanno altri prodotti AI che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi giorni.

Per esempio, scrivendo la parola "Molten" (fuso) e digitando poi "3D molten iron" (ferro fuso 3D) nella casella di comando, avrete l’effetto di una scritta realizzata in metallo che si sta fondendo.

Altre cose possibili con Adobe Firelfy sono:

  • Cambia gli schemi cromatici, l'ora del giorno o persino le stagioni nei video già registrati, modificando istantaneamente l'atmosfera e l'ambientazione per evocare un tono e una sensazione specifici. Con una semplice richiesta come "Rendi questa scena calda e invitante", il tempo che intercorre tra l'immaginazione e il prodotto finale può scomparire.
  • Effetti musicali e sonori avanzati: I creatori possono facilmente generare suoni e musiche personalizzate esenti da diritti d'autore per riflettere una determinata sensazione o scena sia per le tracce temporanee che per quelle finali.
  • Font, effetti di testo, grafica e loghi: con poche parole e in pochi minuti, i creatori possono generare sottotitoli, loghi e titoli e animazioni contestuali personalizzate.
  • Potenti funzionalità di script e B-roll: I creatori possono accelerare drasticamente i flussi di lavoro di pre-produzione, produzione e post-produzione utilizzando l'analisi AI della sceneggiatura per creare automaticamente storyboard e previsualizzazioni, oltre a consigliare clip b-roll per tagli grezzi o finali.
  • Assistenti creativi e copiloti: grazie a "how-to" generativi personalizzati basati sull'intelligenza artificiale, gli utenti possono acquisire nuove competenze e accelerare i processi dalla visione iniziale alla creazione e all'editing.

Il caso di Adobe non è diverso da quello di Microsoft, Google e tutte le altre aziende che stanno integrando le AI nei loro prodotti: è la strada da seguire, altrimenti lo faranno i concorrenti.

I prodotti AI sono chiaramente strumenti potenti, che possono far svoltare la vita di molti professionisti. Abbiamo anche visto più volte che allo stesso modo questi strumenti minacciano l’esistenza di molti posti di lavoro in tutto il mondo.Se una persona con un abbonamento Adobe può fare il lavoro che oggi fanno dieci persone, abbiamo chiaramente una questione di cui preoccuparci.

Ma Adobe, da parte sua, sta “solo” fornendo uno strumento migliore ai suoi clienti, e da questo punto di vista non c’è nulla su cui muovere critiche. Per il resto, sono questioni che vanno al di là della singola azienda.