Ultra Durable 3, impatto su efficienza e prestazioni

Le schede madre si differenziano per qualità dei componenti, caratteristiche, capacità di overclock ed efficienza energetica. Gigabyte impiega una tecnologia chiamata Ultra Durable 3. Scopriamo come funziona e se ha impatto sulle prestazioni e l'efficienza.

Avatar di Patrick Schmid

a cura di Patrick Schmid

Introduzione

Poche aziende producono chipset (AMD, Intel, Nvidia, SiS e VIA), e similmente una manciata di produttori si dividono la maggior parte del mercato delle motherboard, come Asus, ECS, Foxconn, Gigabyte e MSI. Altre aziende occupano una nicchia del mercato o sono specializzate in aree specifiche, ma hanno un peso minimo. I pochi attori presenti, in ogni caso, permettono di affermare che il mercato delle schede madre è molto competitivo.

Le differenze tra le schede madre si rintracciano in aree come la qualità dei componenti, le caratteristiche, le capacità di overclock, l'efficienza energetica e il supporto, ma è bene ricordare che molti di questi aspetti sono interessanti solo per gli appassionati.

Gigabyte ha appena imboccato una nuova strada per migliorare le sue schede madre di fascia media. La nuova Ultra Durable 3 combina componenti di alta qualità con un grande quantitativo di rame all'interno degli strati del circuito stampato.

Cliccare sull'immagine per ingrandirla

Prestazioni migliori

Le prestazioni sono il primo parametro da tenere presente, se si vuole essere competitivi sul mercato. Le specifiche attuali, e un'elevata integrazione delle funzionalità più importanti, come il controller di memoria all'interno del processore, lasciano poco spazio al raggiungimento di elevate prestazioni. Ciò significa che l'unico modo per differenziarsi è fornire prestazioni di overclock migliori della concorrenza.

Tutti i marchi più importanti hanno investito molto nel perfezionamento del design dei loro prodotti e nell'integrazione di opzioni di overclock sempre più evolute. Il risultato è incredibile: persino le schede madre di fascia media basate sui chipset per la piattaforma Intel socket 775 possono raggiungere una frequenza base di 450 MHz (FSB1800-2000), se non di più.

Consumi in discesa

Il secondo elemento chiave è rappresentato dai consumi, ai quali gli utenti sono sempre più attenti. Gli utenti più attenti sanno che aumentare le prestazioni è sinonimo di aumentare i consumo, ma anche che è sempre più forte la tendenza ad aumentare l'efficienza e, ancora più importante, verso un bilanciamento ragionevole di tutti gli aspetti. I PC e i componenti che lo compongono dovrebbero richiedere l'energia strettamente indispensabile per fornire un dato livello di prestazione, specialmente quando i componenti si trovano nello stato idle. Questa informazione è molto importante per gli utenti meno esperti, perché molte persone credono ancora che i PC richiedano sempre lo stesso ammontare di energia, senza tener conto delle differenti applicazioni con cui viene usato.

Amministrazione dinamica dell'energia

Aumentare l'efficienza energetica significa aumentare le prestazioni per watt, e quindi ridurre al minimo l'energia "persa per strada", ma anche nel confezionare un prodotto stabile e prestante. I regolatori di tensione, che possono essere presenti in numero diverso su una scheda, migliorano la stabilità dell'energia distribuita ad elevati carichi, ma riducono l'efficienza con carichi ridotti. Per raggiungere questo obiettivo, molti produttori usano regolatori di tensione dinamici, che attivano un maggior numero di fasi con l'aumentare del carico o le riducono in presenza di un carico contenuto.

Ritorno alle origini?

Siccome c'è poco spazio per ulteriori miglioramenti, Gigabyte ha deciso di modificare la base delle proprie schede madre. L'azienda ha introdotto una tecnologia chiamata Ultra Durable 3: l'azienda ha sostanzialmente selezionato componenti di alta qualità, come condensatori solidi, componenti in ferrite e MOSFET (transistor a effetto di campo usati per regolare la tensione). Dopo la selezione, i componenti sono stati combinati con un grande quantitativo di rame, utilizzato per realizzare il circuito stampato, e anche per le connessioni di alimentazione e terra.

In questo modo, Gigabyte spera di ridurre le temperature raggiunte dai regolatori di tensione, contando sul fatto che più rame significa meno resistenza, e quindi meno calore. La conseguenza di queste scelte, afferma l'azienda, è una maggiore stabilità e migliori margini di overclock. Abbiamo messo alla prova la scheda madre EP45-UD3P, un prodotto di fascia media per processori Core 2, equipaggiata con la tecnologia Ultra Durable 3.