Intel: al top in questo segmento, per ora

Recensione - Test di una piattaforma ultrabook con processore Core i5 3427U Ivy Bridge mobile da 17 watt. I vantaggi rispetto alla generazione precedente non sono rivoluzionari ma comunque evidenti.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Intel: al top in questo segmento, per ora

Ivy Bridge rappresenta la fase "tick" nella cadenza produttiva tick-tock di Intel, ma l'azienda preferisce definirla "tick-plus" a causa dei grandi cambiamenti apportati alla grafica integrata. Le prestazioni dei core x86 del Core i5 3427U hanno ricevuto un piccolo incremento, ma è davvero il core grafico integrato a risplendere, in particolare considerato il TDP di 17 W. L'efficacia della logica a funzione fissa significa che la funzione Intel Quick Sync è al pari di quella che troverete in una CPU desktop e l'HD Graphics 4000 permette di avere frame rate giocabili in titoli come World of Warcraft.

Chi cerca un notebook compatto non può trascurare gli ultrabook Ivy Bridge, questo è certo. Un Apple MacBook Air con Core i5 di terza generazione e schermo da 13 pollici ha un prezzo di circa 1200 euro. Lo schermo da 1440x900 ha una risoluzione superiore a quella di tanti ultrabook e inferiore rispetto ad altri, ma già oggi ci sono ultrabook con migliori specifiche e prezzi inferiori rispetto ad Apple, e Intel promette prezzi ancora più competitivi in futuro.

Gran parte del successo dell'iniziativa ultrabook dipenderà, ovviamente, da quanto Intel chiederà per i suoi processori. Il Corei5 2467M del nostro Acer S3-951 è a listino a 250 dollari; oggi questa CPU insieme a un SSD da 240 GB e uno schermo da 13,3 pollici si può trovare a 800 euro o meno. Un prezzo molto interessante.

Ora, consideriamo che il Core i5 3427U costa 225 dollari, meno del 2467M. Più prestazioni a un prezzo inferiore? Questa è la prova che Intel sta cercando di spingere i prezzi su un livello inferiore rispetto la prima generazione di ultrabook.

Secondo noi un ultrabook deve costare meno di 1000 euro, anche per la pressione dei tablet, ma che si scelga un Mac o un PC Windows, Intel vince sempre. In ogni caso il momento migliore deve ancora arrivare: secondo la roadmap dell'azienda, infatti, Haswell sarà l'architettura che renderà gli ultrabook lo standard di fatto e sinonimo di notebook.

Tutto questo sempre che AMD non s'inserisca nel quadro. L'azienda non ha un concorrente strutturato degli ultrabook, ma ha realizzato APU Trinity con un TDP di 17 watt, e in passato abbiamo visto il design di AMD surclassare le grafica Intel sia su desktop che mobile. Può AMD ripetersi nel settore a basso consumo? Non possiamo che aspettare per vedere che succederà.

Fino ad allora Intel godrà di un dominio incontrastato nello spazio degli ultrabook. Certo, ci sono i tablet e i notebook più potenti, ma poiché l'architettura Ivy Bridge dovrebbe raggiungere un mercato più ampio di quella Sandy Bridge, ci aspettiamo un calo rapido dei prezzi. Anche l'amministratore delegato di Intel, Paul Otellini, ne è convinto.