Introduzione
I produttori di notebook sono piuttosto preoccupati per i consumi energetici di Windows Vista. Se da una parte il cosiddetto "power management" è nettamente migliorato rispetto al passato, è anche vero che l'interfaccia Windows Aero è considerata praticamente una "bestia nera". Le finestre trasparenti e le transizioni animate da un'applicazione all'altra sono un piacere per gli occhi, ma un patimento senza uguali per le batterie dei portatili. Insomma, senza Aero attivata la longevità è migliore di XP ma con…
E dire che Microsoft ha migliorato le funzioni di ibernazione e semplificato il setting della gestione energetica. Sforzi che lo stesso John Wozniak, responsabile del notebook engineering department, ha dichiarato interessanti ma non sufficienti. Insomma, anche acquistando un portatile potente con requisiti grafici all'altezza di Aero, per ottenere una buona longevità energetica bisogna eliminare ogni appariscente fronzolo.
Per questo motivo HP ha deciso di utilizzare il power management proprietario e non affidarsi a Vista. Lo stesso ha fatto Lenovo, che da anni utilizza una soluzione piuttosto efficiente. "Hanno reso le cose più complesse sotto il profilo della gestione energetica", ha spiegato Howard Locker, direttore new technology dell'azienda cinese. "Potenzialmente si possono fare buone cose, ma i setting pre-confezionati non ci piacciono".
La questione, in verità, si era posta già l'anno scorso in fase di Beta testing. Microsoft, ai tempi, dichiarò che ogni problema sarebbe stato risolto con la release finale. Ovviamente, come sostiene l'analista di IDC Richard Shim, quando arriva un nuovo sistema operativo i consumi non sono una priorità - almeno fino ad ora è stato così. "I consumi, di solito peggiorano. Lo abbiamo visto con Windows XP e anche con Windows 98 in rapporto alle precedenti generazioni", ha sottolineato Shim.