Western Digital ha confermato di aver avviato un'indagine interna dopo che specialisti tedeschi del recupero dati hanno segnalato malfunzionamenti ricorrenti su specifici modelli basati su tecnologia SMR, già finita tra le polemiche 2021 e che ha portato a WD una causa collettiva legata proprio a questa tipologia di dischi.
I modelli sotto osservazione appartengono alle linee WD Blue e WD Red, con capacità comprese tra 2TB e 6TB, commercializzati attorno al 2020. La caratteristica comune di questi dispositivi è proprio l'utilizzo della tecnologia SMR (Shingled Magnetic Recording), una soluzione che consente di aumentare la densità di archiviazione sovrapponendo parzialmente le tracce magnetiche sul disco, analogamente a come si dispongono le tegole su un tetto.
La segnalazione arriva da 030 Datenrettung Berlin GmbH, società specializzata nel recupero professionale di dati, che ha evidenziato anomalie ricorrenti durante gli interventi sui drive coinvolti. Questo tipo di aziende rappresenta un osservatorio privilegiato sulle problematiche hardware, poiché gestisce quotidianamente casi di guasti e deterioramenti sui dispositivi di archiviazione provenienti dal mercato.
Western Digital ha risposto ufficialmente alla testata tedesca Heise Online, dichiarando che "fiducia e affidabilità sono il fondamento di tutto ciò che facciamo in Western Digital". L'azienda ha specificato di prendere sul serio i risultati riportati dalla società berlinese e di aver incaricato i propri team tecnici di condurre un'indagine approfondita per comprendere l'estensione e i dettagli delle segnalazioni ricevute.
Mentre la precedente controversia riguardava essenzialmente informazioni di marketing considerate insufficienti o fuorvianti riguardo alle prestazioni degli SMR rispetto ai tradizionali CMR (Conventional Magnetic Recording), l'attuale indagine sembra concentrarsi su possibili problematiche legate alla longevità fisica dei componenti. I drive SMR presentano caratteristiche prestazionali specifiche che li rendono più adatti ad alcuni utilizzi rispetto ad altri, aspetto che aveva generato malcontento tra gli utenti che li avevano acquistati senza essere consapevoli delle limitazioni.
I modelli WD Red sono tradizionalmente destinati a sistemi NAS (Network Attached Storage) domestici e di piccole imprese, dove l'affidabilità nel tempo rappresenta un requisito fondamentale. La capacità di identificare preventivamente potenziali problemi su queste unità potrebbe aiutare molti utenti a prevenire perdite di dati critici.
L'esito dell'indagine tecnica avviata da Western Digital determinerà se si tratta di difetti isolati o di un problema sistematico che potrebbe richiedere interventi su larga scala. Nel frattempo, gli utenti in possesso dei modelli interessati dovrebbero prestare particolare attenzione ai segnali di malfunzionamento e assicurarsi di mantenere backup aggiornati dei propri dati, pratica comunque consigliabile indipendentemente dalla marca o modello di disco utilizzato.