Windows 11 Pro rallenta gli SSD fino al 45%

Un'impostazione di default di Windows 11 Pro sta rallentando in modo significativo gli SSD, si parla di un massimo di 45% di prestazioni in meno.

Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Non c'è niente di più frustrante che investire in componenti per PC top di gamma, per poi scoprire che il sistema non funziona al massimo delle sue potenzialità a causa di colli di bottiglia software. Gli utenti di Windows 11 Pro, in particolare, hanno riscontrato un problema alle prestazioni causato dalla crittografia BitLocker attivata di default.

Recenti test condotti dai colleghi americani di Tom's Hardware hanno rivelato che questa funzione apparentemente innocua può ridurre fino al 45% la velocità dell'unità SSD, influenzando le operazioni di lettura e scrittura sia casuali che sequenziali, compromettendo così le prestazioni complessive del PC.

La maggior parte delle moderne unità SSD è dotata di crittografia basata su hardware che gestisce i processi di crittografia direttamente sull'unità, lasciando la CPU libera di concentrarsi su altre attività. Tuttavia, Windows 11 Pro impone la versione software di BitLocker durante l'installazione, senza offrire una chiara opzione di esclusione. Di conseguenza, molti utenti con PC preassemblati con Windows 11 Pro potrebbero trovarsi inconsapevolmente rallentati dal BitLocker software.

Per valutare l'entità dell'influenza di BitLocker sulle prestazioni, Tom's Hardware ha condotto una serie di test confrontando unità non crittografate, unità BitLocker software e unità BitLocker hardware (OPAL) abilitate. I risultati hanno confermato l'ipotesi, rivelando una significativa riduzione delle prestazioni quando si utilizza BitLocker in versione software, mentre le unità BitLocker hardware e non crittografate hanno mostrato risultati normali.

Lo Storage Benchmark di PCMark 10 ha mostrato che BitLocker software può portare a un calo delle prestazioni del 21%, con un impatto maggiore sull'IO casuale. CrystalDiskMark 8 ha evidenziato l'impatto di BitLocker software su IOPS di lettura casuale, latenza e prestazioni di scrittura. DiskBench ha mostrato come le unità non crittografate superino quelle con BitLocker software, con un calo delle prestazioni dell'11% per le copie dei file. I test di lettura e scrittura di ATTO hanno evidenziato ritardi costanti nelle prestazioni con BitLocker software, in particolare con blocchi di dimensioni ridotte.

La decisione di Microsoft di attivare BitLocker basato su software per impostazione predefinita per gli utenti di Windows 11 Pro ha le sue radici nelle preoccupazioni per le vulnerabilità della crittografia basata su hardware. Questo cambiamento è iniziato con Windows 8.1 Pro ed è diventato più comune con Windows 11, a seguito dei requisiti TPM, Secure Boot e Modern Standby/HSTI.

Se non avete bisogno della crittografia dell'SSD, è facile disabilitare BitLocker lanciando un prompt dei comandi elevato e digitando "manage-bde off C:". Tuttavia, il passaggio alla crittografia BitLocker hardware richiede una nuova installazione del sistema operativo, rendendo il processo più complicato.

L'impatto sulle prestazioni di BitLocker software può essere molto fastidioso, sia che siate utenti aziendali con un portatile Windows 11 Pro sia che siate appassionati che puntano alle massime prestazioni. È fondamentale comprendere le implicazioni e le opzioni della crittografia BitLocker. Se non siete consapevoli dell'effetto di BitLocker sul vostro sistema, potreste rinunciare a una parte significativa delle prestazioni potenziali della vostra unità SSD.

Per chi utilizza BitLocker software, la soluzione più semplice è disattivarlo. Se si dispone di un'unità con supporto BitLocker hardware e si desidera utilizzarlo, la formattazione e la reinstallazione del sistema operativo è l'unica strada.