Windows 8 e la gestione consumi: una vera killer application

Microsoft spiega il comportamento delle applicazioni Metro e desktop in Windows 8. Sono tre gli stati di funzionamento, tutti cesellati per un consentire a portatili, tablet e PC comuni di consumare meno energia ed essere reattivi e stabili.

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a cura di Manolo De Agostini

Le applicazioni in Windows 8 consumeranno pochissima batteria. È questa la promessa di Microsoft, che in un post sul proprio blog ha affrontato un tema cruciale, che aveva già trattato in passato sotto diverse sfaccettare (Windows 8: notifiche unificate ed efficienti per tutti). "Abbiamo seguito una regola che dovrebbe applicarsi alla maggior parte delle applicazioni in stile Metro: se non è a schermo, e questo non è acceso, non dovrebbe avere un impatto sulla durata della batteria".

Questo principio non influirà sull'ergonomia del software, cioè su reattività e funzioni e le applicazioni potranno trovarsi in tre stati possibili: funzionamento attivo in primo piano; sospensione in background; attività in background. Nel primo caso l'applicazione sfrutterà tutte le risorse necessarie (CPU, disco, memoria), seguendo comunque criteri per minimizzare l'uso delle risorse. La sospensione in background si presenterà quando avvierete un'applicazione e poi subito dopo qualcos'altro.

App in stile Metro in stato sospeso in background

Il sistema operativo metterà l'applicazione in uno stato di sospensione. Questo significa che lo scheduler di Windows non la includerà nel novero delle applicazioni che usano la CPU, consentendo a quest'ultima di entrare in stati di consumo più bassi e preservare l'autonomia.

"Gli sviluppatori dovrebbero avere familiarità con questo approccio, perché è simile a ciò che accade a un processo quando state eseguendo il debugging di un'applicazione e lo mettete in pausa. Essenzialmente tutti thread relativi all'app saranno bloccati".

Le applicazioni sospese saranno immediatamente disponibili nello stato in cui le avevate lasciate quando le selezionerete nuovamente. "Non dovrete più preoccuparvi del numero di applicazioni in funzione", spiega Microsoft, ricordando che grazie alle Live Tile, che mostreranno alcune informazioni, molti non avranno bisogno di aprire tutte le applicazioni come avviene oggi.

Esecuzione applicazione su PC che sono in grado di entrare in stato sleep (impostazioni di default)

Le applicazioni sospese potranno essere "terminate" se la memoria residua inizierà a scarseggiare. "La memoria è una risorsa finita e vogliamo che le applicazioni che usate con più frequenza siano disponibili istantaneamente. Se l'app non è usata e il sistema operativo ha bisogno di più memoria, ne chiude una di quelle sospese. Dovrebbe avvenire raramente, perché il manager della memoria prenderà le app sospese e le salverà sul disco. Potrebbe accadere quando più utenti sono collegati a un PC o si usano diverse applicazioni che caricano pesantemente la memoria".

Il sistema operativo terrà diverse cose in conto per decidere quali app chiudere, tra cui l'ultima volta che è stata usata e la quantità di memoria occupata. Superato il problema contingente, l'applicazione potrà essere riaperta nelle stato in cui l'avevate lasciata. "Anche se non avrete bisogno di chiudere le applicazioni per migliorare le prestazioni o l'autonomia, sarà possibile farlo nella futura beta di Windows 8", spiega Microsoft facendo contenti tutti coloro che amano avere controllo sul proprio computer.

Esecuzione applicazione su PC che hanno il connected standby

Infine ci sono le attività che dovranno funzionare in background senza impattare sulla batteria. Per questa funzione Microsoft ha creato nuove API. Quali sono le operazioni che rientrano in questa categoria? Riproduzione di musica, download o upload, aggiornamento tile con contenuti nuovi, stampare, ricevere una chiamata VOIP, un messaggio istantaneo, una mail, condividere contenuti (come fare l'upload di foto su FB) e sincronizzare contenuti con dispositivi collegati.

Tutto questo è possibile grazie al "connected standby", uno livello in cui il processore entra in uno stato idle profondissimo (si parla in particolare dei SoC di ultima generazione) consentendo comunque un ridottissimo livello di attività, utile appunto per conservare la batteria e far funzionare i servizi in background. Diversi componenti richiesti per il connected standby non potranno essere sospesi. Tra questi i driver, alcuni servizi del sistema e di terze parti e certamente le applicazioni Metro che usano le funzioni in background citate in precedenza.