Windows peggiora, addio a un eccellente editor di testo gratis

Microsoft ha annunciato che dopo 28 anni diremo addio a WordPad, la "via di mezzo" tra il Blocco Note e Word.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

WordPad non è più attivamente in sviluppo e, con un futuro aggiornamento che arriverà tramite Windows Update, verrà rimosso. Ad annunciarlo è la stessa Microsoft che, pur non indicando un periodo preciso per la fine dello storico software, ne ha annunciato la “morte”.

WordPad è integrato in Windows dal rilascio dello storico Windows 95, lanciato nel lontano 1995. Si tratta di uno strumento versatile e utile a molti, che permette di creare documenti di testo, formattarli e inserire immagini e link e che si pone a metà tra il Blocco Note, che permette solamente di scrivere testo, e Microsoft Word, decisamente più potente ma a pagamento.

Proprio alla luce di queste differenze, l’azienda suggerisce a chi ancora usa WordPad di affidarsi al Blocco Note se usa il software semplicemente per scrivere del testo che non ha bisogno di formattazione. Al contrario, gli utenti che hanno bisogno di funzioni avanzate dovrebbero passare a Mircosoft Word.

E se pensate che sia uno scherzo, ricredetevi: in questo post Microsoft ha dichiarato che “WordPad non verrà più aggiornato e sarà rimosso in una futura versione di Windows. Raccomandiamo Word per documenti di testo come .doc e .rtf e Blocco Note per documenti .txt”.

Gli insider e i più attenti però erano già preparati all’addio di WordPad, diventato opzionale già nel febbraio 2020, con il rilascio della build 19951; il software continuava (e continua tuttora) a essere installato di default, ma da allora può essere rimosso dal pannello di controllo delle funzioni opzionali.

Secondo alcuni, il motivo della rimozione di WordPad risiede nel fatto che nei primi mesi del 2023 il malware Qbot infettava i PC proprio sfruttando una vulnerabilità nell’app WordPad per Windows 10; Microsoft non ha indicato questa come motivazione ufficiale ed è altrettanto probabile che Microsoft abbia preso questa scelta per spingere quanti più utenti possibile a usare Word e, di conseguenza, sottoscrivere un abbonamento a Microsoft Office.

Se proprio non potete fare a meno di usare il software, forse avete una speranza a cui aggrapparvi, dato che la rimozione da Windows potrebbe però non essere la fine di WordPad: come accaduto con Paint, Microsoft potrebbe decidere di renderlo disponibile sul Microsoft Store, in modo che chiunque lo possa scaricare e utilizzare.