Windows sposa le architetture ARM, sul serio?

Secondo voci di corridoio Microsoft mostrerà al CES 2011 una versione di Windows compatibile con le architetture ARM. Il sistema operativo sarà adatto a dispositivi con batteria, come i tablet. Per ora non ci sono altri dettagli: ogni ipotesi è valida.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Windows potrebbe diventare compatibile anche con l'architettura ARM. Secondo indiscrezioni, tra le novità inattese che Microsoft potrebbe svelare al CES 2011 di Las Vegas ci sarebbe anche una versione del sistema operativo compatibile con i chip basati sulle architetture del progettista inglese.

Secondo le fonti di Bloomberg, il "software potrebbe essere confezionato su misura per i dispositivi a batteria, come i tablet e altre soluzioni tascabili". Windows Phone 7 è già compatibile con le architetture ARM, mentre la versione desktop di Windows no. 

Le indiscrezioni sono però vuote di dettagli e quindi potrebbe trattarsi di una nuova versione, personalizzata appunto per i tablet. Ricordiamo che nei giorni scorsi si parlava addirittura di una "anteprima" di Windows 8 al CES e forse potrebbe essere questo il sistema operativo compatibile anche con le architetture ARM.

La notizia giunge dopo che Microsoft questa estate ha acquisito la licenza per sviluppare chip basati su design ARM (Microsoft svilupperà processori ARM come Apple). Se l'apertura del colosso di Redmond sarà confermata, s'interromperà quello che di fatto è un binomio da diverso tempo: il polo Windows - Intel, che alcuni hanno chiamato Wintel per onor di brevità.

I risvolti di una mossa di questo genere potrebbero essere due: Microsoft potrebbe portare Windows in un territorio vergine, quello dei tablet e netbook ARM, finora proibito. Dal punto di vista ARM avere il supporto del sistema operativo più diffuso al mondo potrebbe certificare l'entrata in nuove fasce di mercato e l'apertura di nuovi scenari.

In ogni caso, in assenza di dettagli più precisi, non resta che attendere il CES e trarre le dovute considerazioni dopo gli annunci (veri e presunti) previsti.