XO-2 cassato, OLPC punta su ARM e XO-3

Nicholas Negroponte svela le ultime evoluzioni del progetto One Laptop per Child

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a cura di Manolo De Agostini

XO-2 addio. Il nuovo portatile educativo dell'associazione non-profit One Laptop per Child, dotato di doppio schermo e un aspetto avveniristico - dalle immagini concettuali - finisce nel novero dei prodotti annunciati e che non vedranno mai la luce. Nicholas Negroponte, fondatore, presidente e vera anima del progetto, ha dichiarato che l'associazione ha preferito puntare nell'aggiornamento dell'hardware interno della prima versione, per intenderci l'XO a manovella.

Addio al processore VIA C7-M, che aveva sostituito AMD Geode, per far posto a una soluzione SoC (system on chip) con architettura ARM. Un'opzione di questo tipo era al vaglio per l'XO-2, ma il cambio di programma la porta sulla terza versione dell'XO-1.

Il nuovo chip darà un ottimo contributo sotto il profilo del risparmio energetico e, probabilmente, permetterà di ridurre ulteriormente i costi generali. Un XO con ARM, allo stato attuale delle cose, non può usare un sistema operativo Windows, quindi la nuova versione dovrà necessariamente affidarsi a una soluzione Linux.

Questo cambio di programma, però, non vuol dire che non vedremo un XO, XO-3, nuovo di pacca in futuro. Negroponte ha un progetto ambizioso: arrivare nel 2012 con un computer da 75 dollari in grado di consumare meno di 1 watt. Per quanto concerne il design, Negroponte parla di soluzioni resistenti all'acqua, con schermo a colori, uno spessore di mezzo centimetro e fatte di materiale plastico molto duro.