Canne da pesca | Le migliori del 2023

Se ambite a diventare dei bravi pescatori, dovreste conoscere le migliori canne da pesca ed è ciò che troverete in questo articolo.

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a cura di Dario De Vita

Editor

Abbiamo aggiornato la guida arricchendo la seconda parte con nuove informazioni/consigli in merito a come trasportare correttamente una canna da pesca durante un ipotetico lungo viaggio.

Se abitate o vi siete recati in vacanza nei pressi di mari, laghi e fiumi, avrete sicuramente visto almeno una volta svariati pescatori intenti a praticare la pesca, sia essa per scopi alimentari o sportivi. Se questa attività, praticata ormai da millenni, vi appassiona, allora troverete questo articolo molto interessante, dal momento che tratteremo il tema della pesca scoprendo, innanzitutto, quali sono le migliori canne da pesca e poi, nella seconda parte del testo, analizzeremo i fattori più importanti da tenere in considerazione quando si acquista questo strumento.

Se siete quindi degli aspiranti pescatori, il nostro consiglio è quello di mettervi comodi perché, come detto, troverete le informazioni più importanti, ossia quelle che vi aiuteranno ad avvicinarvi alla passione per la pesca nel modo ottimale. Questo articolo potrebbe tornare utile anche ai più esperti che, pur sapendo come funziona il mondo della pesca, non sempre riescono a tenere il passo con le ultime novità arrivate sul mercato.

Ci siamo quindi presi la briga di cercare, approfondire e di valutare le opinioni degli esperti in merito a quali siano attualmente le migliori canne da pesca, dandovi cosi la certezza di acquistare un ottimo modello. Quest'ultimi, inoltre, verranno aggiornati periodicamente o ogni qual volta riteniamo che una nuova canna da pesca meriti di prendere il posto di una di quelle presenti in calce.

Le migliori canne da pesca

Abu Garcia Devil 702L | Ideale per spinning

Gli appassionati di pesca troveranno familiare il brand Abu Garcia, dal momento che è tra i più longevi e affidabili del mercato, con oltre 20 anni di esperienza alle spalle. Questo produttore di prodiga costruendo e perfezionando ogni canna da pesca. In questo caso vi consigliamo la Devil 702L, tra le migliori proposte dell'azienda per quanto concerne lo spinning, ossia canne da pesca adatte per acque dolci. Questa tipologia di canne è quasi sempre realizzata in carbonio, con una lunghezza che oscilla tra i 2 e i 3 metri. Il modello in oggetto, infatti, dispone di un fusto di alta qualità da 2,1 metri, leggero e resistente grazie all'utilizzo del carbonio. L'impugnatura in sughero dà un ulteriore conferma dell'ottima fattura di questo prodotto, perfetto sia per i professionisti che per chi intende entrare nel mondo della pesca con un articolo già di un certo calibro.

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Trabucco Cassandra GTR | Ideale per surfcasting

Trabucco è un altro brand che gli appassionati di pesca conosceranno quasi certamente, dato che si occupa di attrezzature per la pesca dal 1986. Il marchio si è fatto conoscere sin dai primi anni di attività, realizzando canne da pesca di qualità molto migliore rispetto alla media. Il produttore ha sempre investito in ricerca e sviluppo e oggi la Cassandra GTR è una delle loro migliori canne da pesca, almeno per quanto concerne la tecnica del surfcasting, ossia quella che prevede di pescare in mare dalla spiaggia. Il fusto vanta una lunghezza di 4,20 metri, consentendovi così di effettuare lunghi lanci e di pescare dalla distanza. La precisione di lancio viene facilitata dalla tecnologia Twist Free, che annulla la torsione. I materiali sono impeccabili e tra questi citiamo gli anelli in acciaio inox e la placca porta mulinello a legatura con profili protettivi in gomma.

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Teknos Power Cross 360 | Ideale per carpfishing

Se vi piace pescare per lunghe sessioni di tempo, le canne da pesca carpfishing, dette anche di carpe, sono quelle che fanno al caso vostro. Poiché sono solite essere utilizzare anche per più di 24 ore consecutive, la leggerezza e la comodità d'uso sono importantissime, ed ecco perché la maggior parte dei modelli sono realizzati con fusti in carbonio, materiale che garantisce leggerezza e resistenza al tempo stesso. A tal riguardo, la Teknos Power Cross 360 è sicuramente tra le più affidabili perché dispone di tutte le caratteristiche necessarie per far sì che questo metodo di pesca sia quanto più efficace possibile. La lunghezza del fusto, per questo determinato tipo di pesca, non è essenziale, ed ecco perché la Teknos Power Cross 360 dispone di un fusto di "soli" 3,60 metri.

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Evo Fishing Hydrax | Ideale per acqua dolce

Se vi piace pescare con la tecnica a galleggiante, il nostro suggerimento è quello di valutare la Evo Fishing Hydrax, in quanto si tratta di una canna da pesca bolognese, ideale per acque dolci e per catturare pesci di discrete dimensioni. Essendo provviste di mulinello, il fusto può raggiungere lunghezze importanti, come è il caso di questo modello, che vanta una lunghezza di 6 metri. Segnaliamo che questa soluzione viene fornita con un elegante fodero in tessuto e con un salvacima rigido. La bobina è in alluminio alleggerito, così come la manovella, dotata di pomello soft touch. Insomma, una canna da pesca superlativa, con la capacità di svolgere una pesca mista a media e lunga distanza in modo confortevole.

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Sonica Kolpo 150 | Ideale per pesca a fondo

Se il vostro obbiettivo è quello di pescare pesci dalle grandi dimensioni, scendendo quindi in profondità, allora la Sonica Kolpo è quella che dovreste acquistare, poiché è progettata appositamente per tale scopo. Nonostante questa tipologia di canne non tenda ad avere fusti molto lunghi, questo modello può contare di una lunghezza di 3,60 metri. Pescare pesci generosi significa anche che la canna deve resistere a forti sollecitazioni ed è ciò che riesce a fare questo modello, utilizzabile sia in mare che dal porto o dalla spiaggia.

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Colmic Tango Pro | Ideale per pesca inglese

A terminare la nostra selezione prodotti ci pensa una soluzione Colmic, azienda che affianca i campioni della pesca e gli appassionati da oltre 40 anni. La Colmic Tango Pro è una canna da pesca perfetta per le lunghe distanze proprio come i modelli bolognesi, ma è studiata per essere quanto più leggera possibile, dando il meglio solo con pesci di piccole e medie dimensioni. La pesca, inoltre, avviene tramite un galleggiante con piombatura. Insomma, uno strumento ideale per le sfide più impegnative, merito anche del fusto da 4 metri di lunghezza.

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Come scegliere una canna da pesca

Se vi state avvicinando per la prima volta al mondo della pesca, la scelta relativa a quale canna da pesca acquistare non può che essere difficile. Qui di seguito approfondiremo il discorso cercando di schiarirvi le idee, descrivendo per filo e per segno i fattori a cui prestare attenzione, partendo dalle varie tipologie di canne da pesca.

Che tipologia di canne da pesca esistono?

La prima cosa da sapere sulle canne da pesca è che possono essere telescopiche o a innesti. La seconda tipologia, tuttavia, è davvero poco diffusa, dal momento che le canne sono composte da svariati pezzi assemblabili, che rendono il trasporto molto più complicato a causa dell'elevato ingombro dello strumento. Questi modelli, però, tendono a essere più resistenti e precisi rispetto a quelli a telescopico, motivo per cui potrebbero adattarsi meglio a chi è alle prime armi. Le canne da pesca telescopiche, invece, hanno la caratteristica di adattarsi a precise tecniche di pesca, ed ecco perché occorre conoscere le differenze delle loro sottocategorie, onde evitare di acquistare una canna non ideale per il tipo di pesca che si andrà a eseguire.

  • Canna bolognese: è forse la più diffusa in assoluto, dal momento che è adatta per pescare con la tecnica del galleggiante in acque dolci. La sua struttura, inoltre, fa sì che sia la tipologia di canna ideale per chi è solito pescare prede grandi e da una buona distanza;
  • Canna da fondo: come è facile intuire dal nome, questo tipo di canna è perfetta per pescare in profondità, data l'assenza del galleggiante. Poiché si scende in acque profonde, si andranno a catturare pesci di grandi dimensioni;
  • Canna da spinning: la sua principale peculiarità è quella di essere adatta sia per acque dolci che salate, grazie all'uso di un'esca artificiale;
  • Canna da carpfishing: se il vostro unico scopo è quello di pescare le carpe, la canna da carpfishing è perfetta perché è progettata appositamente per questo tipo di pesca. Dato che questa tecnica costringe il pescatore a lunghe sessioni di pesca, la canna è quasi sempre realizzata in fibra di carbonio, in modo da risultare leggera e resistente al tempo stesso;
  • Canna inglese: è la più indicata per pescare dalle lunghe distanze, ma è adatta solo per prede di piccole e medie dimensioni;
  • Canna da surfcasting: ideale per la pesca in mare dalla spiaggia;
  • Canna fissa: è la più semplice da usare, adatta per lo più in spazi ristretti.

Quanto deve essere lunga una canne da pesca?

Dopo aver scoperto qual è la tipologia di canna da pesca più adatta a voi, il secondo passo per effettuare un buon acquisto è tener conto delle dimensioni dello strumento. Anche in questo caso la scelta dipende dalle vostre esigenze, visto che se avete intenzione di pescare dalla lunga distanza occorre necessariamente una canna da pesca molto lunga (alcuni modelli possono arrivare quasi a 10 metri). Se invece le vostra pesca si limita alle corte distanze, allora è preferibile puntare su una canna più corta, anche per un discorso di maneggevolezza. In relazione alle dimensioni vi è il peso che, ancora una volta, dovrebbe corrispondere alle vostre esigenze. A tal riguardo, se siete soliti effettuare numerosi lanci, è chiaro che una canna leggera sarà preferibile a una pesante. Ad ogni modo, il peso di una canna da pesca va da 100 a 400 grammi se si esclude il mulinello, che dovrebbe avere un peso simile affinché il tutto rimanga bilanciato.

Come è composta una canna da pesca?

Ora che abbiamo scoperto quali sono i fattori da tenere in considerazione al momento dell'acquisto, riteniamo opportuno che conosciate come è composta una canna da pesca, analizzando singolarmente i vari componenti, cosicché possiate farvi un'idea ancora più chiara di come utilizzarla al meglio.

  • Fusto: è il componente più rilevante dello strumento e può essere realizzato in fibra di vetro, carbonio o con materiali misti. Le canne da pesca più comuni sono quelle in fibra di vetro dato che, essendo resistenti, si adattano meglio a chi è alle prime armi. I modelli in carbonio sono più sofisticati e leggeri e, di conseguenza, costano mediamente di più;
  • Anelli: servono a far scorrere il filo lungo il fusto e la loro qualità è relativa al prezzo del prodotto, se è alto probabilmente saranno realizzati in ossido di alluminio o carburo di silicio. I modelli meno costosi implementano soluzioni in plastica, che possono rovinarsi se esposti per troppo tempo al calore;
  • Impugnatura: è la parte dove reggiamo la canna da pesca e anche questa può presentare diversi materiali. Quelle in sughero assicurano il miglior comfort, mentre quelle in schiuma EVA si faranno apprezzare per la semplicità di pulizia e per essere antiscivolo;
  • Cimino: non è altro che la cima della canna da pesca. Diventa utile nel momento in cui la preda abbocca, consentendovi di accorgervi subito del fatto che ha abboccato qualcosa. Maggiore è la sensibilità del cimino e più facile sarà per il pescatore capire se una preda ha abboccato;
  • Mulinello: spesso da acquistare a parte, è la manovella che serve per riavvolgere o tirare la lenza, ossia il filo che viene inserito all'interno del mulinello. Questo componente funziona tramite uno scorrimento meccanico, che dovrebbe essere quanto più fluido possibile e avere una buona frizione, in modo da avere un ottimo controllo durante le varie fasi di pesca.

Come fare manutenzione alla canna da pesca?

A prescindere dalla canna da pesca che deciderete di acquistare, il sale sarà il nemico principale dello strumento, anche se la canna è progettata appositamente per dare il meglio nelle acque dell'oceano. Alla fine della giornata, dunque, assicuratevi di sciacquare tutte le parti della canna con acqua dolce, facendo attenzione a non immergere il mulinello. Durante la pulizia, inoltre, dovrete fare attenzione a non far penetrare i liquidi negli innesti, che potrebbero far fuoriuscire il grasso necessario per far sì che l'attrezzo rimanga sempre fluido. Consigliamo, infine, di spruzzare il fusto con un apposito spray, prevenendo così la corrosione.

A causa delle numerose sezioni di cui sono composte, le canne da pesca a telescopico tendono ad accumulare più polvere e, di conseguenza, richiedono una manutenzione più frequente e approfondita rispetto ai modelli a innesto. Oltre alla tipica pulizia dopo ogni utilizzo, è preferibile che almeno ogni 6 mesi smontiate i vari pezzi della canna, incluso il mulinello, cosicché possiate eseguire una manutenzione accurata anche nei punti più difficili da raggiungere, oltre alla possibilità di aggiungere olio alla bobina rotante.

Quanto conta la marca sulle canne da pesca?

La marca incide davvero poco sulle canne da pesca, soprattutto per chi si appresta a entrare per la prima volta in questo mondo. La cosa più importante è acquistare la giusta tipologia di canna per il tipo di pesca che si intende effettuare. Le differenze tra i vari tipi di pesca e i consigli su quale canna da pesca acquistare le abbiamo riportate nei precedenti paragrafi. Se siete appassionati ed esperti, e siete solito dare importanza anche ai dettagli, allora acquistare una canna da pesca di un brand affermato potrebbe avere un senso, in quanto potreste trovare modelli realizzati con tecnologie avanzate che garantiscono una maggiore durata e una migliore sensibilità. In questo caso, però, il rapporto qualità/prezzo cala drasticamente.

Come trasportare una canna da pesca?

Come avete avuto modo di constatare, le canne da pesca possono rivelarsi attrezzi divertenti anche per un pescatore principiante, il quale però potrebbe trasportarle in modo scorretto, rischiando nel peggiore dei casi di danneggiarle. Ed ecco perché si consiglia di fare attenzione a riguardo, mettendo in atto tutto il necessario affinché la canna da pesca abbia la protezione adatta per affrontare un ipotetico lungo viaggio.

Il primo passo per trasportare in modo sicuro una canna da pesca è acquistare una borsa protettiva, che dovrebbe adattarsi quanto più possibile al vostro modello. Esistono numerosi modelli sul mercato, ma è importante scegliere una borsa o un astuccio di qualità che sia in grado di proteggere la canna da eventuali urti o danni durante il trasporto. Sarebbe ideale che la borsa, oltre ad essere resistente, avesse una o più tasche esterne per contenere gli accessori di cui potreste aver bisogno durante la pesca.

Dopo avervi procurato la borsa adatta, il passo successivo è smontare la canna da pesca in modo da semplificare l'inserimento in borsa, facilitando così anche il trasporto. Cercate di rimuovere tutte le parti, come l'impugnatura, la molla e la cima, e riponetele con cura nella borsa. Per proteggere i componenti appena smontati, potete utilizzare delle protezioni in gomma o in neoprene per coprire le parti più delicate.

Oltre alla canna da pesca, è possibile che abbiate bisogno di portare con voi altri accessori, come mulinelli, ami e esche artificiali. Questi andrebbero organizzati in un eventuale tasca esterna della borsa, in modo da averli sempre a portata di mano quando ne avrete bisogno. Assicuratevi inoltre che la borsa sia ben chiusa e che non si apra durante il trasporto. Come ultimo consiglio, evitate di piegare la canna da pesca in modo eccessivo, spinti magari da una borsa troppo piccola, in quanto potrebbe danneggiarsi irreparabilmente.