Quando ci si sente stanchi si attribuisce spesso la causa al lavoro pesante che si effettua quotidianamente, ma si da poca o zero importanza al modo in cui si dorme e, soprattutto, al tipo di materasso che si utilizza. Quest'ultimo, infatti, può fare la differenza sulla qualità del sonno e, di conseguenza, sulle energie che servono per affrontare la vita quotidiana a testa alta, senza mal di schiena e sintomi vari che possono compromettere la nostra produttività. In alcuni casi, un materasso di scarsa qualità può persino essere dannoso per la salute, ed ecco perché ci siamo impegnati nel selezionare i migliori materassi singoli, dopo avervi proposto i migliori materassi matrimoniali.
Avendo una larghezza che va dagli 80 ai 90 cm, i materassi singoli, detti anche "a una piazza", sono adatti per una sola persona e, come detto, dedicheremo questo articolo a quest'ultimi, mettendovi al corrente dei migliori attualmente disponibili sul mercato, senza dimenticare di considerare il rapporto qualità/prezzo, un fattore non di poco conto quando si parla di materassi.
Se state quindi per acquistare un nuovo materasso singolo, il nostro consiglio è di valutare le proposte del mercato da noi selezionate prima di procedere con il vostro acquisto, soprattutto se si è poco esperti a riguardo e se non si conoscono i fattori che rendono un materasso ottimo, discreto o scarso a prescindere dal prezzo di vendita.
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I migliori materassi singoli
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Come scegliere un materasso singolo
I materassi singoli, così come tutte le altre tipologie di materassi, possiedono al loro interno diversi strati che, a seconda della loro qualità, fanno sì che risultino più o meno comodi e buoni per la salute della propria schiena. Al momento dell'acquisto, dunque, occorre dare molta importanza a questo aspetto, cercando di capire come è strutturata la parte interna. I produttori sono soliti descrivere abbastanza chiaramente con quali materiali è stato realizzato un materasso, ma non sempre si riesce a capire se uno è migliore dell'altro, ed ecco perché abbiamo riassunto di seguito le differenze delle varie tipologie, oltre ad approfondire poi altri fattori che aumentano la qualità del prodotto.
Materassi singoli a molla
I materassi a molla sarebbero da evitare non perché sono la tipologia di materassi più antica, bensì perché risultano troppo elastici a causa della struttura a molle. Quest'ultima influisce negativamente sul comfort, ma è possibile limitare il problema affidandosi a una soluzione a molle insacchettate, ossia un sistema che permette alle molle del materasso di funzionare in modo indipendente tra loro. In questo caso la qualità del materasso e il relativo comfort dipendono dal numero di molle presenti. Più è alto il numero di molle e più il materasso sarà confortevole. Inoltre, le molle di questa tipologia di materassi non si incastrano l'una con l'altra, riducendo eventuali affossamenti che potrebbero compromettere il comfort. Ricapitolando, suggeriamo di valutare un materasso a molla solo se quest'ultime funzionano in modo indipendente.
Materassi singoli in lattice
I materassi in lattice non sono molto popolari, in quanto l'origine naturale di questo materiale fa sì che i costi di produzione siano molto elevati e, di conseguenza, impattano sul prezzo finale del prodotto. Per ridurre le spese, alcuni produttori mescolano il lattice con materiali sintetici, quindi il nostro consiglio è di prestare molta attenzione quando vedete un materasso sponsorizzato in lattice. Se possibile, cercate di informarvi su quanti centimetri di lattice sono presenti all'interno del materasso, poiché buona parte del prezzo del prodotto dipende da questo. Se lo spessore/altezza è di almeno 10 cm, allora quasi sicuramente si ha di fronte un materasso realizzato totalmente in lattice, senza materiali sintetici, e che quindi vale il prezzo richiesto. I modelli in lattice tendono a essere molto rigidi, pertanto adatti alla maggior parte delle persone, in particolar modo per i soggetti più pesanti.
Materassi singoli in memory foam
Innovativi e forse i più popolari, i materassi singoli in memory foam sono quelli che vengono preferiti di più dagli italiani. Il merito è della superficie flessibile che si adatta alle forme e al peso del corpo, assicurando così un comfort senza paragoni. Essendo flessibili, tuttavia, la traspirabilità ne risente, facendo aumentare la sensazione di calore durante l'estate e aumentando la sudorazione. Viceversa, il memory foam è perfetto per l'inverno, quando si tende invece a soffrire il freddo. Ciò detto, vale la pena segnalare che spesso i produttori esagerano col pubblicizzare i loro materassi in memory foam, visto che a volte non vengono composti da un vero memory, bensì dal waterfoam che, seppur di buona qualità, non vanta le stesse peculiarità del più raffinato memory foam.
Materassi singoli ibridi
I memory foam non sono gli unici materassi ad aver riscosso successo, dal momento che tra i più popolari vi sono anche quelli ibridi. Quest'ultimi si contraddistinguono per l'utilizzo di diversi materiali posti uno sull’altro, che vanno poi a creare gli strati del materasso. I produttori preferiscono molto questa tipologia di materassi poiché hanno la possibilità di risparmiare sui costi di produzione senza compromettere troppo il comfort, che rimane comunque migliore rispetto a qualsiasi materasso a molle. Nonostante la parte superiore di questi modelli sia composta da memory foam, sotto è possibile trovare altri strati di materiali differenti. Per capire se il materasso è di buona qualità, in questo caso consigliamo di guardare l'altezza o, se preferite, lo spessore, che deve essere possibilmente di almeno 20 cm.
Come devono essere rivestiti esternamente i materassi singoli?
Abbiamo capito che la parte interna dei materassi singoli è quella che influisce di più sulla qualità del prodotto, ma il rivestimento esterno non è da meno. Esso, infatti, può aumentare ulteriormente il comfort se rivestito con una fodera traspirante che, come saprete, darà i suoi frutti soprattutto in estate. In questo caso bisognerebbe cercare materiali come il cotone che, si sa, è noto proprio per le sue ottime peculiarità traspiranti. L'ideale sarebbe se il materasso avesse una fodera in Aloe Vera, un materiale 100% naturale e probabilmente il più indicato per rendere il materasso traspirante e allo stesso tempo antibatterico.
Quali sono le misure di un materasso singolo?
I materassi singoli, così come gli altri, hanno dimensioni standard, ma i produttori sono soliti produrre i vari modelli in diverse misure per far sì che il prodotto si adatti alla propria altezza. La misura più popolare, nonché quella che soddisfa la maggior parte delle persone, è la 80 x 190 cm, ma è possibile trovare modelli anche da 90 x 200 cm, 100 x 190 cm e 100 x 200 cm. Oltre a far riferimento alla propria statura, si deve tenere in considerazione lo spazio disponibile nella stanza, acquistando chiaramente un materasso che non sia troppo grande o troppo piccolo per lo spazio a disposizione. Ancora più importante è controllare le dimensioni della rete, che devono corrispondere a quelle del materasso, in modo da evitare che quest'ultimo provochi poi dolori muscolari, cervicali e articolari. Riteniamo sia utile spendere un paio di parole anche sull'altezza del materasso che, secondo noi, deve essere di almeno 20 cm, a maggior ragione se gli strati interni sono numerosi.
Il grado di rigidità dei materassi singoli
I materassi singoli, ma non solo, vengono classificati per gradi di rigidità. Come è facile intuire, con questo termine ci si riferisce alla rigidità del prodotto che, a seconda dei materiali utilizzati, può essere molto o poco rigida. Di solito, la rigidità viene divisa in 3 classi: H1, H2 e H3, anche se in alcuni produttori a volte la indicano in maniera differente. Ad ogni modo, se siete in presenza di un materasso H1 significa che avete di fronte un prodotto molto morbido e flessibile, adatto per i più piccoli o per gli adolescenti. Man mano che si va avanti, la rigidità diventa sempre più rilevante e i modelli classificati H3 sono indicati per persone che pesano oltre 100 kg. Alcuni modelli, quasi sempre i più costosi, vantano diversi gradi di rigidità sulla stessa superficie, con lo scopo di distribuire il peso corporeo in modo uniforme, con un occhio di riguardo alla zona del collo e alle gambe, dove il peso potrebbe essere assorbito in maniera diversa qualora la portanza sia la stessa sull'intera superficie del materasso.
Quali sono le certificazioni dei materassi?
I materassi possono avere una serie di certificazioni che ne garantiscano la qualità dei materiali. Le più comuni sono la Oeko-Tex, la CertiPUR, la GOTS e la GOLS. Scopriamo di seguito come influiscono sulla qualità finale del prodotto.
- Oeko-Tex: lo Standard 100 di Oeko-TEX garantisce che il rivestimento esterno del materasso sia sprovvisto di sostanze chimiche nocive;
- CertiPUR: questa garantisce che la schiuma del materasso interna sia prodotta senza sostanze chimiche nocive, oltre a garantire basse emissioni di composti organici volatili;
- GOTS: Il Global Organic Textile certifica che il materasso rispetta rigorosi standard di sicurezza durante l’intero processo di produzione. Se siamo in presenza di questa certificazione significa che il materasso è realizzato con materiali naturali di alta qualità;
- GOLS: Il Global Organic Latex è simile al GOTS, ma certifica che il lattice è biologico. Spesso queste due certificazioni vengono utilizzate insieme.
Come si puliscono i materassi singoli?
Anche se non ce ne accorgiamo, i materassi sono soliti raccogliere molta polvere col passare del tempo, dando vita a numerosi acari che, a loro volta, possono portare allergie, starnuti ripetuti e prurito fino alla gola. È molto importante dunque prendersi cura del materasso, pulendolo e igienizzandolo a periodi regolari, anche perché acari e polvere influiscono non solo sulla persona, ma anche sulla longevità del prodotto stesso. La fodera è senza dubbio di vitale importanza per la longevità del materasso e dovrebbe essere lavata o sostituita due volte l'anno.
Per pulire il materasso invece, essendo che non può essere lavato, potrete ricorrere a un aspirapolvere, che deve però essere potente abbastanza da catturare la sporcizia intrappolata nelle fessure più strette. In caso di macchie causate da liquidi, potrete provare con acqua tiepida e aceto bianco, applicandoli sulla zona interessata e tamponarla fino a quando la macchia non scompare. È molto importante togliere poi l'umidità che si viene a formare, cospargendo di bicarbonato di sodio la zona sporca e attendere qualche ora.
Dove acquistare i materassi singoli
Come con qualsiasi altro tipo di materasso, anche quando si acquista un materasso singolo si tende a fidarsi a un negozio specializzato, soprattutto perché si avrà la possibilità di essere seguiti da un esperto, oltre alla possibilità di provare di persona la comodità di uno o più materassi. Bisogna considerare, tuttavia, gli aspetti negativi che molto spesso attanagliano chi decide di recarsi presso uno di questi negozi fisici, ossia la disponibilità quasi sempre scarsa di modelli e brand e prezzi di solito superiori a quelli online. Se avete quindi le idee chiare su quale materasso acquistare, grazie anche alla nostra guida dedicata, è ovvio che concludere la transazione su portali come Amazon sarà la scelta migliore.
Quanto durano i materassi singoli?
La longevità di un materasso singolo dipende tantissimo dalle condizioni atmosferiche della stanza e quasi per niente dai materiali con cui è realizzato. Se la stanza non soffre di umidità e le pareti sono sempre in buono stato, il materasso può durare tranquillamente anche 10 anni. Superato questo arco di tempo si andrà comunque a perdere elasticità e si inizierà a vedere una serie di deformazioni, che abbasseranno il comfort generale.
Come smaltire un materasso singolo usato
I materassi, anche quelli singoli, non possono essere buttati come la classica immondizia per ovvie ragioni, e questo spinge purtroppo le persone a fare ciò che non dovrebbero fare, ossia quello di lasciare il materasso a bordo strada o in luoghi poco frequentati. Le soluzioni per smaltire correttamente i materassi però ci sono e una di queste consiste nel portarlo presso un servizio di raccolta rifiuti ingombrante. Potrete tenere conto anche delle numerosi isole ecologiche, presenti ormai in quasi tutti i comuni d’Italia.
Quanto dura la garanzia di un materasso?
Che sia singolo o matrimoniale, i materassi vantano garanzie molto lunghe, le quali però dovrebbero essere ben comprese. I produttori, infatti, tendono a considerare come garanzia solo eventuali difetti di progettazione e non cedimenti o segni di usura che potrebbero sorgere poco dopo l'acquisto. È importante, dunque, fare riferimento sul periodo di prova, cosicché possiate restituire il materasso senza combattere contro le classiche politiche di rimborso, qualora la comodità non vi soddisfa.
Cos'è il memory foam?
Inventato negli anni 60 dalla NASA per i suoi sedili degli aerei, il memory foam è un materiale costituito da una sostanza viscoelastica, resistente e morbida. Questa si modella sul corpo in risposta al calore e alla pressione, distribuendo in modo uniforme il peso corporeo, e ritorna alla sua forma originale dopo pochi secondi al termine della pressione.
Oltre ad essere resistente, il memory foam è anche molto confortevole, infatti è stato in seguito utilizzato anche per altre applicazioni, ad esempio come ammortizzazione per caschi e scarpe, per la creazione di protesi nel campo della medicina fino ad arrivare ai materassi, settore in cui questo materiale ha trovato la massima popolarità. Come avrete intuito, si differenzia dalle altre schiume perché è più resistente, fattore che lo rende particolarmente adatto per i materassi. Sa essere anche molto morbido, funzionando come supporto per le articolazioni doloranti, il che è un altro motivo del suo successo commerciale. Questo tipo di schiuma, inoltre, è disponibile in diversi livelli di fermezza, quindi potete trovare facilmente il materasso più adatto alle vostre abitudini di sonno.
I vantaggi nel dormire su un materasso in memory foam sono numerosi, soprattutto se abbinati a una buona postura e, ad oggi, sono ormai tantissime le recensioni e testimonianze che lo confermano. Di seguito un elenco dei principali benefici se si usa un materasso memory foam in modo corretto:
- Aiuta a ridurre al minimo il disagio del sonno, alleviando lo stress sui punti di pressione, articolazioni e lesioni;
- Fornisce un supporto ottimale per la colonna vertebrale, l'anca e il collo;
- Mantiene più freschi di notte;
- Riduce le allergie in camera da letto;
- Ideale per tutte le posizioni di sonno;
- Isola il movimento in modo che i partner possano dormire indisturbati.
Tuttavia, i materassi memory foam hanno anche alcuni aspetti negativi, ma che influiscono davvero poco sui vantaggi citati pocanzi. Tra i fattori che potrebbero non piacere vi è il peso, più pesante rispetto a un materasso tradizionale. Questo però è un aspetto che incide solo al momento del primo montaggio o quando lo si capovolge per adattarlo alla nuova stagione dell'anno. Con il passare degli anni, un materasso memory foam è più suscettibile ad ammorbidirsi troppo, perdendo rinculo. Inoltre, potrebbe rivelarsi un po' scomodo se si è soliti cambiare spesso la posizione durante il sonno, a causa proprio del fatto che il materiale impiega qualche secondo per adattarsi alla forma del corpo. Infine, non a tutti piace la sensazione di sprofondare nella schiuma memory, fattore che potrebbe spingere alcuni ad acquistare una tipologia di materasso differente.
Quando è nuovo, la schiuma di un materasso memory foam può emanare uno strano odore chimico, un fenomeno chiamato degassamento. Per eliminare questo problema, si raccomanda di tenere il materasso ad aria aperta per almeno 24 ore prima di metterci le lenzuola. Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi, quel cattivo odore scomparisce rapidamente.
I materassi contengono materiale tossico?
Durante la lavorazione tessile, è possibile che i produttori usino sostanze chimiche potenzialmente tossiche per il corpo umano. Tuttavia, la presenza di queste sostanze non significa necessariamente che i materassi siano pericolosi per la salute, perché di solito tali sostanze vengono eliminate prima della commercializzazione. Molti paesi, tra cui l'Unione Europea, hanno regolamenti rigorosi sui limiti di queste sostanze nei prodotti per la casa, compresi i materassi. Tuttavia, se volete avere la certezza di acquistare un materasso privo di queste sostanze, controllate che abbia la certificazione Oeko-Tex Standard 100, che attesta appunto la totale assenza di sostanze pericolose nel prodotto finito.
Chi produce i migliori materassi?
Ad oggi sono ormai tante le aziende, sia italiane che estere, a realizzare ottimi materassi. Va detto però che alcune potrebbero garantire una qualità migliore in una particolare tipologia di materassi, per questioni di scelte di mercato o per essere specializzati nel trattare un determinato materiale. In ogni caso, le principali aziende (Baldiflex, Magniflex, Marcapiuma, Mentor) producono modelli di ogni genere e pensati per le diverse fasce di mercato. Fa eccezione Emma, che punta a realizzare solo modelli di un certo livello e dal costo importante. Ciò le ha permesso di essere premiata dalle riviste specializzate e in diverse occasioni come la miglior azienda di materassi. Ne è l'esempio il loro modello Hybrid, eletto come Prodotto dell’Anno in Italia nel 2022.
Dove si consiglia di acquistare i materassi?
Per questa tipologia di prodotti, recarsi presso un negozio specializzato è sicuramente la scelta migliore, dato che potete provare di persona il materasso e verificare subito se fa al caso vostro, il tutto facendovi seguire da personale qualificato. Tuttavia, con l'ausilio di internet è molto probabile che troverete tutte le informazioni necessarie, al punto che recarsi presso un negozio specializzato potrebbe rivelarsi superfluo. La maggior parte delle aziende possiede uno store ufficiale (vedi il caso di Emma), tramite il quale potete confrontare i vari modelli e farvi un'idea chiara anche da casa, per poi magari completare l'acquisto con pochi e semplici passaggi, risparmiando tempo e forse anche denaro.