I mesi primaverili ed estivi, si sa, invogliano a praticare l'escursionismo. Per farlo correttamente c'è bisogno dell'abbigliamento adatto, come i pantaloni da trekking. In questo articolo vi segnaleremo una serie di modelli interessanti, sia standard che modulari, cosicché possiate fare la vostra escursione in modo confortevole e senza troppe preoccupazioni riguardo a eventuali cambiamenti meteorologici.
Nell'ultimo aggiornamento abbiamo dedicato un breve paragrafo al fattore prezzo, spiegando il perché non bisognerebbe spendere cifre esagerate per un pantalone da trekking, a maggior ragione se si è degli amatori.
Se siete soliti fare escursionismo, seguendo percorsi lunghi e spesso poco agevoli durante le varie stagioni dell'anno, saprete certamente dell'importanza di indossare il giusto abbigliamento, e parte fondamentale del vestiario sono sicuramente i pantaloni da trekking. Non c'è infatti cosa peggiore che percorrere i sentieri di montagna con un abbigliamento non ideale, con materiali poco traspiranti e non impermeabili, come ad esempio i jeans.
I pantaloni da trekking sono pensati appositamente per permettere agli escursionisti di svolgere al meglio la loro attività all'aperto preferita, riducendo il sudore e la sensazione di calore sul corpo, potendo così percorrere lunghi percorsi in maniera più agevole. Questa tipologia di pantaloni permette poi al corpo, in particolar modo alla gambe, di rimanere al riparo da possibili punture di insetti o dalle varie insidie della natura, come potrebbero essere piante, arbusti ed erbacce spinose e orticanti.
Dotarsi di uno dei migliori pantaloni da trekking sarà utile anche per proteggersi dal tipico clima d'alta quota che, come saprete, tende a cambiare da un momento all'altro a prescindere dalla stagione in corso. A tal riguardo, potrebbe fare al caso vostro un pantalone da trekking modulabile, poiché quest'ultimo è progettato per essere pronto per ogni evenienza e quindi adatto per tutte le stagioni dell'anno. In merito a se conviene acquistare un pantalone standard o modulabile ne parleremo in seguito, dato che vogliamo soffermarci prima sui migliori pantaloni da trekking che potete acquistare facilmente sui principali store online.
A tale scopo, vi anticipiamo che troverete in calce uno o più link che vi porteranno alla pagina del prodotto, dove potrete scoprire altre informazioni su materiali, taglie disponibili o su qualunque altro aspetto non riportato nel nostro estratto. Come sempre, vi auguriamo una buona lettura, certi del fatto che il nostro articolo saprà indirizzarvi al miglior acquisto.
I migliori pantaloni da trekking
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Come scegliere i pantaloni da trekking
Ora che sappiamo quali sono i migliori pantaloni da trekking, è giunto il momento di capire come riconoscere se si è di fronte a un abbigliamento di qualità o meno e, soprattutto, se è adatto per i vostri scopi. A seconda del tipo di escursionismo e della stagione in cui lo praticate, infatti, è opportuno focalizzare le attenzioni su una serie di fattori che riassumeremo di seguito.
Differenze tra pantaloni standard e modulabili
Innanzitutto bisogna chiedersi per quanti giorni si andrà a praticare escursionismo e quali sono le previsioni del tempo, indossando di conseguenza il pantalone più adatto per affrontare il percorso. Come forse avete già letto, esistono due tipologie di pantaloni da trekking: quelli standard e quelli modulabili. I primi sono come dei classici pantaloni, ma con dettagli e accorgimenti per svolgere bene le attività in montagna, e risultano ideali per le giornate più fredde, merito anche del fatto che non dispongono di molte prese d'aria. Essendo lunghi e non accorciabili, se non forzando il materiale in maniera poco naturale, non si apprestano ad essere usati qualora splendesse il sole nel cielo e, di conseguenza, in tutte quelle situazioni con temperature alte.
Nell'eventualità di una giornata di sole con temperature piacevoli, i pantaloni da trekking modulabili sono da preferire senza alcun dubbio. Questa tipologia, infatti, consente alla parte inferiore del pantalone di essere rimossa, diventando a tutti gli effetti un pantaloncino. La rimozione avviene tramite una cerniera dedicata a zip, quindi potrete convertire il pantalone da una tipologia all'altra in pochi secondi.
Tuttavia, vale la pena sottolineare che camminando nei sentieri di montagna con le gambe allo scoperto aumenta il rischio di essere punti dagli insetti o di graffiarsi mentre si passa a fianco di piante e ramoscelli. Un altro aspetto negativo di questi pantaloni, che potrebbe scoraggiarne l'utilizzo, è il fatto che le cerniere situate sulla rotula del ginocchio potrebbero dare fastidio se vengono in contatto con la pelle. Inoltre, è probabile che dobbiate togliervi anche scarpe e stivali rimuovendo la parte inferiore del pantalone, in modo da facilitarne l'uscita. Sta a voi quindi valutare qual è il pantalone più ideale e confortevole per affrontare il tratto di montagna prefissato, tenendo a mente quanto precedentemente riportato.
L'importanza delle tasche nei pantaloni da trekking
Quando si fa escursionismo si tende spesso a portare con sé diversi oggetti, come coltellini, torce, fiammiferi e mappe. Avere quindi pantaloni da trekking con numerose tasche è fondamentale, poiché si andrà a ridurre il peso di un eventuale zaino da trekking e, di conseguenza, aumentare lo spazio a disposizione all'interno di quest'ultimo. Riporre piccoli oggetti nelle tasche dei pantaloni significa anche non doversi fermare per frugare dentro lo zaino, dove potrebbe non essere così istantaneo recuperare ciò che serve. Inoltre, se le tasche sono tante e spaziose, in alcuni casi potreste persino rinunciare allo zaino, alleggerendo notevolmente il peso sulle spalle. Senza una chiusura a zip, tuttavia, le tasche dei pantaloni da trekking potrebbero risultare poco utili, dal momento che sussiste il rischio di perdere gli oggetti senza accorgersene, soprattutto nei tratti dove si tende a piegare molto il ginocchio. È importante dunque verificare che le tasche, possibilmente tutte, abbiano la possibilità di chiudersi completamente, mantenendo al sicuro gli oggetti trasportati.
I pantaloni da trekking devono essere traspiranti?
Durante l'escursionismo il corpo lavora in modo costante, compromettendo la sensazione di freschezza a prescindere dalla destinazione e al tipo di sforzo che andrete a fare. La sensazione di calore e il relativo sudore l'avrete anche nei mesi più freddi, quindi la risposta è sì. Come riportato nei paragrafi precedenti, i pantaloni da trekking modulabili vi permettono di soffrire meno il caldo, ma bisogna anche in questo caso tenere conto del fattore traspirabilità, facendo attenzione ai materiali con cui è composto l'abbigliamento.
Nonostante i pantaloni da trekking abbiano tutti, per loro natura, un'ottima traspirabilità, ci sono materiali che garantiscono una traspirazione migliore e uno di questi è il Gore-Tex. Si tratta di un tessuto sintetico dalle alte capacità impermeabili e traspiranti, costituito da teflon microporoso. Questo materiale è presente oggi sui migliori pantaloni da trekking e, come detto, fa sì che la parte interna del pantalone resti fresca.
La comodità nei pantaloni da trekking
Il comfort è un fattore importante quando si pratica l'escursionismo, pertanto il pantalone da trekking dovrebbe calzare perfettamente con le nostre gambe. Nonostante prendiate ovviamente la giusta misura, il nostro consiglio è di non affidarsi a modelli troppo larghi, dal momento che quest'ultimi daranno la sensazione di essere più pesanti e potrebbero rivelarsi fastidiosi durante le ondate di vento. Inoltre, con un pantalone largo è più facile rimanere impigliati nei vari cespugli.
Non dovreste però nemmeno acquistare modelli troppo aderenti, visto che si andrà a compromettere la mobilità, oltre ad aumentare il consumo su alcune zone del pantalone. Suggeriamo quindi di provare personalmente, ove possibile, il modello che vi interessa e la relativa taglia prima di acquistarlo, così da avere la certezza che calzi a pennello. Se ciò non dovesse essere possibile, potrete comunque acquistarlo su uno degli store online e sostituirlo qualora la misura non dovesse essere adatta. Suggeriamo poi di controllare la presenza di eventuali regolazioni, come cerniere e cinturini elastici, che possono migliorare ancora di più la vestibilità.
I pantaloni da trekking proteggono dai raggi UV?
Questo tipo di abbigliamento permette non solo agli escursionisti di praticare il trekking in modo confortevole, ma protegge anche la pelle dai raggi ultravioletti. Certo, qualsiasi indumento garantisce una protezione, ma i migliori pantaloni da trekking lo fanno decisamente meglio, avendo dalla loro parte una certificazione UPF, che non bisogna confondere con la classica SPF. Quest'ultima, infatti, la si considera nel momento in cui si prendono in considerazione prodotti pensati per proteggere la nostra pelle quando viene esposta direttamente ai raggi solari. UPF, invece, è studiata appositamente per l'abbigliamento e indica quanti raggi UV riescono a penetrare attraverso il materiale.
I migliori pantaloni da trekking vantano la certificazione UPF 50+, che sta a significare che il pantalone è in grado di far passare solo il 2% dei raggi solari (o meno). Acquistare un abbigliamento con tale certificazione è importante, soprattutto se si è soliti fare escursionismo ad alta quota e nei mesi più caldi dell'anno.
I pantaloni da trekking proteggono dall'acqua?
La maggior parte dei pantaloni da trekking dispone di un rivestimento idrorepellente (DWR), che gli permette di essere impermeabili, anche se non del tutto. Questi pantaloni, infatti, riescono a far scivolare l'acqua dalla superficie, ma solo in presenza di pioggia leggera. Va detto poi che il rivestimento idrorepellente svanisce con il passare del tempo, soprattutto a seguito di eventuali strappi e lavaggi, quindi dovreste riapplicarlo periodicamente. È possibile fare ciò direttamente da casa, ricorrendo a dei semplici prodotti dedicati.
Il colore influisce sulla qualità dei pantaloni da trekking?
Il colore non influisce sulla qualità dei materiali, ma gioca un ruolo rilevante sulla traspirabilità, nonostante ciò avvenga in modo indiretto. Come saprete, ci sono colori che tendono a riflettere la luce, il bianco in primis, altri invece che l'assorbono, come il nero. Durante la fase di acquisto dovreste quindi tenere conto anche di questo aspetto, optando per un pantalone chiaro se siete certi di fare trekking durante i mesi estivi, mentre orientarvi su una colorazione scura se pensate di andare in montagna durante i mesi invernali.
Di che materiali sono fatti i pantaloni da trekking?
I pantaloni da trekking sono realizzati con i cosiddetti materiali tecnologici, un po' come qualsiasi altro abbigliamento outdoor, che deve essere resistente e confortevole durante l'attività sportiva all'aperto. I più utilizzati sono il SoftShell e il Gore-Tex, entrambi ottimi per questo tipo di attività ed entrambi in grado di difendervi da vento e pioggia, anche se il secondo resiste meglio alla pioggia forte.
Il SoftShell è solitamente realizzato con una combinazione di materiali come poliestere e nylon, intrecciati insieme per assicurare durata e comfort. Il Gore-Tex, invece, è composto da tre strati diversi. Quello superiore è realizzato in poliestere o nylon e serve a proteggere la persona da vento e pioggia. Lo strato intermedio contiene la membrana Gore-Tex, che impedisce all'acqua che riesce a penetrare nel primo strato di non arrivare allo strato inferiore, da qui nasce il nome della tecnologia. Nella parte più interna si trova infine il rivestimento che protegge il Gore-Tex nel mezzo. In questo punto vengono utilizzati tessuti traspiranti e antitraspiranti.
Cintura o struttura elastica?
Alcuni pantaloni da trekking permettono di aggiungere e rimuovere la cintura, altri possono avere una struttura elastica. Dal momento che ci sono vantaggi e svantaggi su entrambe, la scelta in merito a che tipologia di pantalone acquistare dipende dalle vostre esigenze. Un modello con cintura assicurerà senza ombra di dubbio la miglior adattabilità, in quanto permette di assorbire variazioni di taglia molto grandi, ma potrebbe non essere comodo e flessibile come un pantalone elastico, che garantisce invece una migliore libertà nei movimenti. A differenza della cintura, però, l'elastico non offre la stessa adattabilità, rivelandosi molto più limitato da questo punto di vista. Ad esempio, se in un determinato periodo perdete un sacco di chilogrammi (per qualsiasi motivo), un pantalone con cintura si adatterà decisamente meglio alla vostra forma fisica. Va detto poi che i pantaloni elastici perdono la loro elasticità col tempo. Riassumendo, se siete soliti mantenere il vostro peso e forma fisica anche dopo lunghe sessioni di allenamento o dopo diversi giorni di trekking, allora un pantalone con struttura elastica farà al caso vostro, in caso contrario optate per un modello con cintura.
Chi produce i migliori pantaloni da trekking?
Nonostante sia consigliato affidarsi sempre a brand importanti quando si acquista un prodotto, soprattutto se si cerca il meglio, va detto che nel settore dell'abbigliamento contano tantissimo le caratteristiche che un pantalone possiede, caratteristiche intese principalmente dal tipo di materiali usati per la produzione, che non necessariamente sono di alta qualità solo nei modelli di marche famose. Ciò detto, nel settore trekking, brand come The North Face e Revolution Race sono tra i più apprezzati.
Quanto spendere per un pantalone da trekking?
A meno che non vi servano materiali tecnici avanzati, ha davvero poco senso spendere cifre importanti per un pantalone da trekking, dal momento che anche quelli da 30-40 euro svolgono egregiamente il loro lavoro, ossia proteggervi dall'acqua e dall'elevata sudorazione durante il cammino in montagna. Accertatevi però che abbiano tasche multiple, cerniere ventilate, rinforzi sulle ginocchia e sui fianchi, oltre a una buona protezione UV. Per ottenere ciò, potrebbe essere necessario aggiungere qualche decina di euro, ma attenzione a non arrivare troppo vicino alla soglia dei 100 euro poiché, salvo esigenze specifiche, potrebbe rivelarsi una spesa che non porta alcun beneficio per la maggior parte degli amatori.