Quale purificatore d’aria Dyson acquistare?
Fin dal loro arrivo sul mercato, i purificatori d’aria hanno reso più salutare la vita delle persone, migliorando il sonno, il sistema immunitario e diminuendo gli attacchi di allergia, il tutto attraverso un sistema che purifica l’aria negli ambienti chiusi. I purificatori d’aria Dyson sono tra le soluzioni più all’avanguardia disponibili attualmente sul mercato, ossia quelle che riescono meglio a trattenere le particelle più piccole, rendendo la qualità dell’aria ottimale.
Le soluzioni del noto produttore di elettrodomestici non permettono solo di purificare l’ambiente, ma anche di rinfrescarlo e riscaldarlo se necessario. Prodotti versatili dunque che, tuttavia, presentano caratteristiche diverse in base al modello, ed ecco perché abbiamo deciso di creare questo articolo con l’intento di schiarirvi le idee in merito a quale purificatore d’aria Dyson acquistare.
Nel fare ciò, abbiamo analizzato ogni singola caratteristica dei vari purificatori d’aria Dyson, riportando in calce gli svantaggi e vantaggi di ognuna, in modo che possiate acquistare il prodotto più adatto per le vostre esigenze e per le dimensioni del vostro ambiente domestico. Se siete interessanti invece alle scope elettriche Dyson e non sapete quale modello acquistare, sappiate che abbiamo l’articolo adatto anche per voi. Senza indugiare oltre, scopriamo quali sono i purificatori d’aria Dyson attualmente in commercio.
Purificatori d’aria Dyson
- Dyson Purifier Hot+Cool Formaldehyde
- Dyson Purifier Cool Formaldehyde
- Dyson Purifier Cool
- Dyson Pure Cool Link
- Dyson Purifier Humidify+Cool Autoreact
- Dyson Purifier Hot+Cool
- Dyson Pure Cool Me

Dyson Purifier Hot+Cool Formaldehyde
Dyson Purifier Cool Formaldehyde
Dyson Purifier Cool
Dyson Pure Cool Link
Dyson Purifier Humidify+Cool Autoreact
Dyson Purifier Hot+Cool
Dyson Pure Cool Me
Quale purificatore d’aria Dyson acquistare
Ora che abbiamo scoperto la gamma prodotti Dyson relativa ai purificatori d’aria, è arrivato il momento di capire qual è il modello più adatto per il vostro ambiente e per le vostre esigenze personali, nonché quelle della famiglia. Per rendere il tutto più semplice possibile, faremo un breve riassunto di ogni modello, citando i vantaggi e gli eventuali svantaggi di ognuno, cosicché abbiate le idee chiare di qual è il purificatore d’aria Dyson perfetto per voi.
- Dyson Purifier Hot+Cool Formaldehyde: è il modello più semplice da analizzare e da consigliare, in quanto si tratta della soluzione più completa per chi cerca la miglior purificazione dell’aria. Dispone inoltre della funzione riscaldante e rinfrescante, il che lo rende tra i modelli più versatili dell’azienda. La sua unica mancanza è la possibilità di umidificare l’ambiente, che non va comunque a compromettere le qualità e l’utilità dell’elettrodomestico.
- Dyson Purifier Cool Formaldehyde: è perfetto per chi vuole la massima purificazione e non è interessato alla funzione termoventilatore. Le altre caratteristiche sono le stesse del modello top di gamma.
- Dyson Purifier Cool: se non vi interessano i vantaggi di distruggere la formaldeide, allora consigliamo di valutare questo modello, cosicché possiate risparmiare circa 50 euro. Il resto delle specifiche, nonché la qualità purificante, è simile ai modelli precedenti.
- Dyson Pure Cool Link: è il modello della passata generazione, sostituito oggi dal Purifier Cool, ma ancora in produzione. La principale differenza con il suo erede è la rumorosità, più alta di circa il 20%, il che lo rende meno adatto per chi preferisce elettrodomestici ultra silenziosi.
- Dyson Purifier Humidify+Cool Autoreact: è tra i purificatori d’aria Dyson più versatili insieme al modello di punta, nonché l’unico a vantare la funzione umidificatore, il che lo rende perfetto per chi non vuole occupare ulteriore spazio acquistando un umidificatore dedicato. Tuttavia, rinuncia alla modalità riscaldante, facendo sì che sia meno versatile durante l’inverno.
- Dyson Purifier Hot+Cool: dato che dispone della stessa tecnologia degli ultimi arrivati, possiamo considerare questo modello al pari di un Purifier Hot+Cool Formaldehyde, senza però la capacità di eliminare la formaldeide. Potrà quindi purificare, riscaldare e rinfrescare.
- Dyson Pure Cool Me: perfetto per chi preferisce una soluzione Dyson compatta ma efficace, ma non adatto per chi necessita purificare grandi ambienti.
Come scegliere un purificatore d’aria
Stabilito quali sono i vantaggi di un purificatore d’aria e i motivi che spingono ad acquistarne uno, è ora il momento di scoprire quali sono i fattori da tenere in considerazione se si vuole avere la certezza di portarsi a casa un valido purificatore, capace realmente di rimuovere i batteri presenti nell’aria e farvi respirare bene.
Portata d’aria
Come è facile intuire, il primo fattore da valutare durante l’acquisto di un purificatore d’aria è la quantità d’aria che riesce a spostare il dispositivo, dopo che quest’ultima è stata filtrata. Di solito, i produttori tendono ad inserire nelle caratteristiche del prodotto i metri quadrati che riuscirà a coprire l’elettrodomestico, quindi non dovrebbe essere difficile acquistare il modello adatto alla vostra stanza, dal momento che vi basta sapere quanto è grande quest’ultima e cercare un modello in grado di assicurare questa copertura.
Tuttavia, spesso alcuni modelli, soprattutto quelli di un certo livello, tendono a garantire prestazioni superiori rispetto a quelle dichiarate, quindi anche se il modello che vi accingete ad acquistare non raggiunge i metri quadrati della vostra stanza non dovete preoccuparvi. Ovviamente, per questioni fisiche, i purificatori d’aria di piccole dimensioni risulteranno piuttosto inefficaci nelle grandi stanze, quindi se avete la necessità di pulire l’aria in un ambiente di discrete dimensioni, evitate fin da subito di prendere in considerazione modelli estremamente compatti.
Filtro HEPA
Dal momento che un purificatore d’aria ha il compito di salvaguardare l’apparato respiratorio di una persona, i filtri giocano un ruolo fondamentale, dato che batteri e polvere saranno catturati da quest’ultimi. Come saprete, esistono diversi filtri dedicati ma quello che assicura i migliori risultati è il cosiddetto filtro HEPA, che raggiunge un’efficienza di filtrazione molto vicina al 100%. È caldamente consigliato quindi prendere in considerazione un purificatore d’aria con filtro HEPA e, possibilmente, mettere in secondo piano i modelli che fanno affidamento ad altre soluzioni di filtraggio.
Rumorosità
Un purificatore d’aria spesso viene lasciato acceso durante la notte, quindi la rumorosità è un aspetto importante. Di solito, valori che si aggirano intorno ai 50dB sono ritenuti poco percettibili dall’orecchio umano, soprattutto nelle ore diurne. I modelli Dyson godono di rumorosità molto ridotte, nonché di un’apposita funzione notturna che fa scendere la rumorosità fino a 20dB, una soglia impercettibile anche se vi trovate soli e chiusi in una stanza.
Le peculiarità dei purificatori d’aria Dyson
I purificatori d’aria Dyson, si sa, di distinguono dagli altri per il loro particolare design che, oltre a essere efficiente in termini di purificazione, risulta molto elegante e capace di abbinarsi al resto dell’arredamento. Come avrete visto, le soluzioni Dyson non si affidano alle tipiche forme squadrate, ma presentano un design verticale con un grande anello oblungo situato sopra la base d’appoggio. L’aria viene aspirata attraverso quest’ultima per poi essere purificata, passando attraverso i filtri, ed espulsa dagli anelli superiori.
Dyson chiama questa tecnologia Air Multiplier, facendone il proprio cavallo di battaglia, ma non è l’unico fattore che contraddistingue le sue soluzioni dalla concorrenza. I purificatori d’aria Dyson, infatti, vantano tutti la funzione rinfrescante, ponendosi così come degli ottimi elettrodomestici 2 in 1 e, in alcuni casi, persino 3 in 1. A seconda del modello, potrete rimanere al fresco in estate e al caldo durante l’inverno e, al tempo stesso, purificando l’ambiente. Alcune soluzioni, come abbiamo visto, eliminano persino la formaldeide grazie a uno speciale filtro catalitico, che previene in modo ancora più efficace irritazioni, starnuti e affaticamento.
A porre i purificatori d’aria Dyson su un livello più alto rispetto alla maggior parte delle soluzioni disponibili sul mercato è il sistema filtrante, studiato con una sigillatura ermetica che interessa l’intera camera di ventilazione, in modo che l’aria aspirata venga fatta passare tutta attraverso i filtri, evitando così che venga re-immessa in circolo senza essere purificata.
Come se non bastasse, il noto produttore esegue test di prestazioni e attendibilità dei suoi prodotti in maniera differente rispetto allo standard CADR (Clean Air Delivery Rate), in cui l’efficienza dell’elettrodomestico viene calcolata in un’ambiente di circa 10 metri quadrati. Dyson, invece, effettua prove approfondite su un’area di 30 metri quadrati, utilizzando inoltre 9 sensori di rilevamento invece di 1. Capite bene che, a causa di questo metodo di verifica, i valori riportati nella descrizione dei suoi prodotti assumono pesi diversi rispetto a quelli degli altri produttori, ed ecco perché i purificatori d’aria Dyson costano molto di più rispetto alla media.
Manutenzione di un purificatore d’aria Dyson
A causa delle sofisticate tecnologie di cui dispongono, è sconsigliato smontare un purificatore d’aria Dyson con lo scopo di rimuovere la sporcizia. Questo però non significa che non potete nemmeno dargli una spolverata con un panno umido, rimuovendo la polvere in superficie. I granelli di polvere che si accumuleranno dentro i fori di ventilazione possono essere invece puliti con una spazzolina morbida. È importante non lavare il filtro HEPA che, invece, dovrebbero essere cambiati regolarmente in base all’utilizzo dell’elettrodomestico. Di solito, è un’operazione che si fa una volta all’anno. I filtri originali potrete acquistarli direttamente dal sito ufficiale e hanno un costo medio di circa 60 euro.
Dove posizionare un purificatore d’aria Dyson
Le regole di posizionamento di un purificatore d’aria Dyson sono le stesse di qualunque altro purificatore e si limitano sostanzialmente a non posizionarlo contro la parete, nonostante la capacità di far oscillare gli anelli oblunghi intorno a un asse. Mettendoli contro la parete, infatti, l’efficacia sarà pari a zero, pertanto l’unico accorgimento da tenere a mente è quello di posizionarlo con la parte frontale rivolta verso l’ambiente in cui si è soliti trascorrere la maggior parte del tempo. Ad ogni modo, il posizionamento più ottimale è al centro della stanza, meglio ancora se in un punto rialzato, cosicché l’elettrodomestico non occupi spazio dove siete soliti passare.