Fusione nucleare, prodotta per la prima volta più energia di quella assorbita

Una pietra miliare importante è stata raggiunta nella ricerca dell'energia da fusione. Per la prima volta, una reazione di fusione ha raggiunto un record di 1,3 megajoule di energia, superando così l'energia assorbita per innescarla.

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a cura di Alessandro Crea

Per la prima volta una fusione nucleare ha prodotto più energia di quella consumata per innescarla. Anche se c'è ancora molta strada da fare, il risultato rappresenta un miglioramento significativo rispetto alle rese precedenti: otto volte maggiore rispetto agli esperimenti condotti solo pochi mesi prima e 25 volte maggiore rispetto agli esperimenti condotti nel 2018. È un risultato enorme.

"Questo risultato è un passo avanti storico per la ricerca sulla fusione a confinamento inerziale, aprendo un regime fondamentalmente nuovo per l'esplorazione e l'avanzamento delle nostre missioni critiche di sicurezza nazionale. È anche una testimonianza dell'innovazione, dell'ingegno, dell'impegno e della grinta di questo team e dei numerosi ricercatori in questo campo, nel corso dei decenni, che hanno costantemente perseguito questo obiettivo", ha affermato Kim Budil, direttore del Lawrence Livermore National Laboratory.

La fusione a confinamento inerziale comporta la creazione di qualcosa simile ad una piccola stella. Inizia con una capsula di carburante, costituita da deuterio e trizio, isotopi più pesanti dell'idrogeno. Questa capsula di carburante è posta in una camera d'oro cava delle dimensioni di una gomma da cancellare, chiamata hohlraum. Quindi, 192 raggi laser ad alta potenza vengono fatti esplodere nell'hohlraum, dove vengono convertiti in raggi X.

Questi raggi X fanno implodere la capsula di carburante, riscaldandola e comprimendola in condizioni paragonabili a quelle al centro di una stella, temperature superiori a 100 milioni di gradi Celsius, e pressioni superiori a 100 miliardi di atmosfere terrestri, trasformando la capsula di carburante in un piccolo blob di plasma.

Il team prevede di condurre esperimenti di follow-up per vedere se possono replicare il loro risultato e di studiare il processo in modo più dettagliato. Il risultato apre anche nuove strade per la ricerca sperimentale. I fisici sperano anche di capire come aumentare ulteriormente l'efficienza energetica. Molta energia viene persa quando la luce laser viene convertita in raggi X all'interno dell'hohlraumm e gran parte della luce laser va invece a riscaldare le pareti dell'hohlraum. Risolvere questo problema è un futuro obiettivo per l'energia da fusione.