image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di L'espansione dell'universo sta rallentando? L'espansione dell'universo sta rallentando?...
Immagine di Nanotech potenzia farmaco anticancro di 20.000 volte Nanotech potenzia farmaco anticancro di 20.000 volte...

La magnetosfera terrestre non è come pensavamo

Nuovi dati satellitari rivelano che il lato mattutino della magnetosfera terrestre ha carica negativa, ribaltando le convinzioni scientifiche precedenti.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor

Pubblicato il 31/10/2025 alle 08:20

La notizia in un minuto

  • Le recenti misurazioni satellitari hanno rivelato che la distribuzione delle cariche elettriche nella magnetosfera terrestre è invertita rispetto alle aspettative teoriche tradizionali, con il lato mattutino carico negativamente anziché positivamente
  • La chiave della scoperta risiede nel fatto che campo elettrico e cariche sono conseguenze, non cause, del movimento del plasma, ribaltando la prospettiva convenzionale sulla dinamica magnetosferica
  • La ricerca ha implicazioni significative per comprendere le tempeste geomagnetiche che minacciano tecnologia e comunicazioni, e per studiare ambienti planetari simili attorno a Giove e Saturno
Riassunto generato con l'IA. Potrebbe non essere accurato.

La magnetosfera terrestre, quella gigantesca bolla magnetica che avvolge il nostro pianeta proteggendolo dal vento solare, nasconde un segreto elettrico che ha sorpreso gli scienziati per decenni. Recenti misurazioni satellitari hanno infatti ribaltato una convinzione consolidata sulla distribuzione delle cariche elettriche in questa regione spaziale, costringendo i ricercatori a ripensare completamente i meccanismi che governano l'ambiente elettromagnetico attorno alla Terra. La scoperta ha implicazioni significative non solo per comprendere le tempeste geomagnetiche che minacciano satelliti e comunicazioni, ma anche per studiare altri pianeti del sistema solare dotati di campi magnetici.

Per anni gli scienziati hanno osservato un campo elettrico su larga scala che si estende dal lato mattutino della Terra verso quello serale all'interno della magnetosfera. Seguendo la logica elementare secondo cui le forze elettriche si muovono dalle cariche positive verso quelle negative, era naturale presumere che il lato mattutino fosse carico positivamente e quello serale negativamente. Tuttavia, i dati raccolti dai satelliti hanno rivelato esattamente l'opposto: la distribuzione reale delle cariche è invertita rispetto alle aspettative teoriche tradizionali.

Questo enigma ha spinto un gruppo di ricercatori delle università giapponesi di Kyoto, Nagoya e Kyushu a indagare più a fondo sui meccanismi di formazione delle caratteristiche elettriche della magnetosfera. Il team ha impiegato sofisticate simulazioni magnetoidrodinamiche per ricreare le condizioni dello spazio vicino alla Terra, incorporando nei loro modelli un flusso costante di vento solare ad alta velocità, quel fiume continuo di particelle cariche emesse dal Sole che investe costantemente il nostro pianeta.

I risultati delle simulazioni hanno confermato le osservazioni satellitari più recenti, mostrando che il lato mattutino della magnetosfera porta effettivamente una carica negativa mentre quello opposto è positivo. Ma c'è un'ulteriore complicazione: questo schema non si applica uniformemente ovunque. Nelle regioni polari, infatti, la polarità delle cariche corrisponde alla teoria tradizionale, mentre vicino all'equatore il pattern si inverte su un'area vasta, creando una differenza marcata tra le due zone.

Le forze elettriche sono conseguenze, non cause, del movimento del plasma

La chiave per comprendere questa apparente contraddizione risiede nel movimento del plasma, come spiega Yusuke Ebihara dell'Università di Kyoto, autore principale dello studio. Quando l'energia magnetica proveniente dal Sole penetra nel campo magnetico terrestre, si muove in senso orario sul lato crepuscolare del pianeta e viene incanalata verso i poli. Nel frattempo, le linee del campo magnetico terrestre corrono dall'emisfero meridionale a quello settentrionale, puntando verso l'alto vicino all'equatore e verso il basso nelle regioni polari.

Questa orientazione opposta tra campo magnetico e flusso di plasma è responsabile dell'inversione nella distribuzione delle cariche tra le diverse regioni. Si tratta di una scoperta che ribalta la prospettiva convenzionale: secondo Ebihara, infatti, sia la forza elettrica che la distribuzione delle cariche sono risultati, non cause, del movimento del plasma. Questo nuovo approccio interpretativo modifica radicalmente il modo in cui gli scienziati devono leggere l'attività elettrica nell'ambiente spaziale prossimo alla Terra.

Le implicazioni di questa ricerca vanno ben oltre la semplice comprensione della magnetosfera terrestre. La convezione del plasma, ovvero il flusso su larga scala di particelle cariche all'interno della magnetosfera, alimenta numerosi fenomeni spaziali dinamici che influenzano direttamente la tecnologia umana. Studi recenti suggeriscono che questo movimento giochi un ruolo cruciale anche nelle fasce di radiazione terrestri, quelle regioni popolate da particelle ad alta energia e velocità che rappresentano una minaccia per astronauti e strumenti spaziali.

Chiarire come il movimento del plasma modelli i campi elettrici non solo approfondisce la comprensione del comportamento del plasma spaziale su grande scala, ma getta nuova luce su processi analoghi che avvengono attorno ad altri mondi magnetizzati del sistema solare. Giganti gassosi come Giove e Saturno, dotati di potenti campi magnetici e magnetosfere complesse, potrebbero essere governati da dinamiche simili.

Fonte dell'articolo: www.sciencedaily.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca triangoli

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    In calo da ottobre, ora questo SSD a 35€ è più interessante che mai
  • #2
    ASUS ROG NUC 2025, potenza desktop in formato mini | Test & Recensione
  • #3
    Un raggio di luce può violare la terza legge di Newton
  • #4
    Huawei MatePad 12X Papermatte Edition è un tablet incredibile | Recensione
  • #5
    Fusa la prima rete quantistica a 18 nodi: svolta dalla Cina
  • #6
    Microsoft si scusa con 2,7 milioni di utenti
Articolo 1 di 5
Nanotech potenzia farmaco anticancro di 20.000 volte
Ricercatori della Northwestern University hanno sviluppato una nuova formulazione del chemioterapico 5-fluorouracile che migliora efficacia e riduce tossicità.
Immagine di Nanotech potenzia farmaco anticancro di 20.000 volte
1
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
L'espansione dell'universo sta rallentando?
Un team sudcoreano sostiene che l'universo avrebbe iniziato a decelerare 1,5 miliardi di anni fa, mettendo in discussione l'energia oscura e le teorie attuali.
Immagine di L'espansione dell'universo sta rallentando?
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Turbolenza: risolto un enigma che durava da 70 anni
Risolto un enigma nella fisica dei fluidi: la teoria di Kolmogorov sulla turbolenza si applica anche ai flussi di Taylor-Couette.
Immagine di Turbolenza: risolto un enigma che durava da 70 anni
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Scoperto come la luce si muove nel caos delle microstrutture
Studio delle microcavità tridimensionali deformate permette di comprendere il comportamento della luce in geometrie complesse.
Immagine di Scoperto come la luce si muove nel caos delle microstrutture
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Superconduttività: ora il computer quantistico fa sul serio
Un computer quantistico di Quantinuum ha simulato per la prima volta la formazione di coppie di fermioni, fenomeno chiave della superconduttività.
Immagine di Superconduttività: ora il computer quantistico fa sul serio
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.