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SHERLOC viene resuscitato su Marte da un rover: trionfo della NASA

Dopo un'interruzione dovuta a un guasto meccanico, lo strumento sherloc della NASA torna operativo per la ricerca di segni di vita microbica antica.

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Avatar di Giulia Serena

a cura di Giulia Serena

Editor

Pubblicato il 08/07/2024 alle 09:03

Dopo sei mesi di intensi sforzi, gli ingegneri della NASA sono riusciti a far ripartire l'operatività di uno strumento chiave a bordo del rover Marte Perseverance, il SHERLOC (Scanning Habitable Environments with Raman & Luminescence for Organics and Chemicals). Questo dispositivo è essenziale nella ricerca di potenziali segni di vita microbica antica sul pianeta rosso.

A causa di un guasto meccanico che ha bloccato le operazioni di SHERLOC a gennaio, il team di ingegneri specializzati al Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA in California ha condotto una serie di test e manovre innovative, inclusa la manipolazione del coperchio dell'obiettivo bloccato, per ripristinare le funzionalità dell'istrumento permettendo così di continuare l'esplorazione e la collezione di dati su Marte.

Il 17 giugno, il team di SHERLOC ha confermato il successo delle operazioni, che hanno visto il raccoglimento e l'analisi dei dati da parte dello strumento sui campioni di roccia marziani con il suo spettrometro e la data degli sviluppi è una testimonianza dell'importanza di questa risoluzione. 

SHERLOC, montato sul braccio robotico del rover, utilizza due telecamere e uno spettrometro a laser per cercare composti organici e minerali nelle rocce alterate in ambienti acquatici, segnali potenziali di vita microbica passata. Il dispositivo aveva subito il congelamento del coperchio dell'obiettivo il 6 gennaio, un componente mobile destinato a proteggere le parti dello strumento.

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Il team ha tentato diverse soluzioni per risolvere il problema, incluso il riscaldamento del motore del coperchio dell'obiettivo, usando diverse orientazioni del braccio robotico del rover, manovre per liberare eventuali detriti incarcerati e infine, utilizzando la perforazione del rover per cercare di sbloccarlo. Le operazioni hanno avuto successo e il 3 marzo le immagini ricevute da Perseverance mostravano che il coperchio dell'obiettivo si era aperto oltre i 180 gradi.

Sebbene il coperchio fosse stato rimosso, restavano delle sfide relative alla messa a fuoco dello strumento. Senza la possibilità di aggiustare manualmente la messa a fuoco, è stata utilizzata una strategia di precisione attraverso piccoli aggiustamenti con il braccio robotico del rover, posizionando SHERLOC alla distanza ottimale dal target, circa 40 millimetri per ottenere immagini nitide e dati di qualità.

Il successo della missione

Il 17 giugno, il team ha ricevuto finalmente la conferma che lo spettrometro era funzionale e che SHERLOC era completamente operativo. Questo successo rappresenta una pietra miliare per la missione, permettendo di continuare le esplorazioni con tutti gli strumenti scientifici.

Perseverance è attualmente impegnato nella fase finale della sua quarta campagna scientifica, investigando i depositi di carbonato e olivina nella “Margin Unit”, una regione lungo il margine interno del cratere Jezero, ritenuto un luogo promettente per la presenza di antichi ambienti lacustri.

La missione Mars 2020 Perseverance, lanciata dalla NASA, fa parte del programma di esplorazione di Marte dell'agenzia e mira a cercare segni di vita antica, raccogliere campioni di roccia e suolo da poter forse un giorno riportare sulla Terra, oltre a esplorare le tecnologie necessarie per le future missioni umane e robotiche sul pianeta rosso.

Fonte dell'articolo: scitechdaily.com

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