5G, un ritorno economico di 210 miliardi di euro per l’Europa

La società di ricerca Analysys Mason stima un investimento di 46 miliardi di euro per la realizzazione delle infrastrutture 5G con un ritorno di 210 miliardi di euro in Europa. Per l'Italia, si stima un ritorno di oltre 14,2 miliardi di euro a fronte di 6,6 miliardi di spesa.

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a cura di Lucia Massaro

210 miliardi di euro. È questo il ritorno economico che il 5G porterà all’Europa, secondo l’analisi condotta dalla società di ricerca Analysys Mason per conto di Ericsson e Qualcomm. Per l’Italia, si parla di 14,2 miliardi. Lo studio ha messo in relazione i costi e i benefici derivanti dall’adozione “full 5G”, ossia quando tutti i settori di maggiore interesse del nuovo standard di rete si aggiorneranno alla tecnologia di quinta generazione.

I 4 settori principali sono: Smart Production and Logistics, Smart Rural, Smart Urban, Smart Public Services. Come abbiamo avuto modo di ripetere a più riprese, infatti, i veri benefici del 5G saranno visibili soprattutto nel mondo dell’Internet of Things e dell’industria. Certo anche i dispositivi mobile, come smartphone, PC e tablet, godranno della velocità del nuovo standard di rete ma a beneficiarne di più saranno i quattro settori appena citati.

Analysys Mason stima che sarà necessario un investimento di circa 46 miliardi di euro per la realizzazione delle infrastrutture, ma che ci sarà un ritorno di 210 miliardi di euro con un rapporto costo-benefici pari a 4,5:1. Una relazione che scende a 2,2:1 per quanto riguarda l’Italia. Per il Bel Paese, si stima un ritorno di oltre 14,2 miliardi di euro a fronte di 6,6 miliardi di spesa. Smart Rural (6.922 milioni di euro) e Smart Production and Logistics (5.489 milioni di euro) sarebbero i settori maggiormente avvantaggiati in Italia. Il miglior rapporto costi-benefici però se lo aggiudicherebbe il settore Smart Public Services, con 5,7.

Da questo studio emerge chiaramente come il 5G sia una importante piattaforma di open innovation, determinante per sostenere una ripresa economica inclusiva e accelerare la trasformazione digitale delle industrie e della pubblica amministrazione, così come previsto dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza. Poiché l'Europa e l'Italia stanno definendo ora i piani per rilanciare l'economia, è importante destinare adeguate nuove risorse per lo sviluppo del 5G e facilitarne la rapida implementazione e adozione. Non possiamo lasciarci sfuggire l'importante effetto moltiplicatore generato dagli investimenti nel 5Gha commentato Emanuele Iannetti, amministratore delegato di Ericsson in Italia.

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