Addio alle offerte più convenienti? Approvato il DDL concorrenza

Il DDL Concorrenza cambia la telefonia mobile in Italia: nuovi limiti elettromagnetici e offerte "operator attack" a rischio.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Il 30 dicembre 2023, il DDL Concorrenza è entrato in vigore, segnando un nuovo capitolo nel panorama normativo italiano per il mercato e la concorrenza. Dopo l'approvazione definitiva da parte della Camera dei Deputati il 19 dicembre, con 153 voti favorevoli, 93 contrari e 16 astenuti, la legge è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, preparandosi a influenzare diversi settori, in particolare la telefonia mobile.

Le offerte "operator attack" sono a rischio

Uno dei punti più discussi del DDL Concorrenza riguarda le offerte "operator attack", una pratica ben nota nel settore della telefonia mobile. Queste offerte, solitamente presentate da operatori minori per attrarre utenti da competitor più grandi, potrebbero subire una svolta significativa con l'entrata in vigore della nuova normativa.

Il DDL Concorrenza ha introdotto una modifica al Codice delle Comunicazioni Elettroniche, specificamente all'Articolo 98-duodecies, vietando l'uso delle informazioni acquisite attraverso il database per la portabilità dei numeri mobili per formulare offerte differenziate in base al fornitore di provenienza. Questo potrebbe mettere fine o almeno ridimensionare le offerte "operator attack", portando gli operatori a rivedere le loro strategie di marketing e a cercare nuovi modi per attrarre clienti senza discriminazioni basate sul fornitore di provenienza.

Nonostante l'intento di eliminare discriminazioni legate all'identità del fornitore, resta da vedere come questa normativa verrà interpretata e applicata dagli operatori telefonici. Il destino di queste vantaggiose offerte potrebbe essere in bilico, e solo il tempo rivelerà se scompariranno completamente o si adatteranno alle nuove regole.

Nuovi limiti di emissione elettromagnetica

Il DDL Concorrenza non si limita alle dinamiche commerciali ma affronta anche la questione della salute pubblica e delle infrastrutture di telefonia mobile. Un punto chiave riguarda l'innalzamento dei limiti di emissione elettromagnetica, un argomento dibattuto e di grande rilevanza per il settore.

L'articolo 10 del DDL Concorrenza prevede un adeguamento dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per i campi elettromagnetici entro 120 giorni dall'entrata in vigore della legge. Questo adeguamento si basa sulle più recenti evidenze scientifiche e rispetta le regole e le raccomandazioni dell'Unione Europea.

Nel caso in cui non vengano adottate specifiche previsioni regolamentari entro il termine stabilito, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità saranno temporaneamente fissati in via provvisoria e cautelativa come segue:

  • intensità di campo elettrico E a un valore di 15 V/m
  • intensità di campo magnetico H a un valore di 0,039 A/m
  • densità di potenza D a un valore pari a 0,59 W/m2

Questo aggiornamento è finalizzato a potenziare la rete mobile italiana, garantendo al contempo servizi di connettività di alta qualità e senza pregiudizio per la salute pubblica.

Il DDL Concorrenza del 2023 ha gettato le basi per una trasformazione nel settore della telefonia mobile in Italia. Mentre le offerte "operator attack" potrebbero dover affrontare nuove sfide, l'innalzamento dei limiti di emissione elettromagnetica promette di migliorare le reti mobili del Paese. Ora, spetta agli operatori adattarsi a questa nuova realtà normativa, cercando opportunità innovative per soddisfare le esigenze del mercato in evoluzione.