AgCom dichiara guerra allo streaming illegale con multe da capogiro per i clienti

L'Agcom ha annunciato misure rigorose per contrastare il fenomeno dello streaming illegale, noto anche come "pezzotto".

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a cura di Andrea Maiellano

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L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha annunciato misure rigorose per contrastare il fenomeno dello streaming illegale, noto anche come "pezzotto".

La mossa sembra essere una conseguenza diretta della recente rimozione da parte di Google delle app di calcio in streaming illegale dal Play Store. Massimiliano Capitanio, Commissario Agcom, ha preso posizione contro coloro che alimentano il "mercato nero" dello streaming e ha proposto sanzioni significative.

Capitanio ha individuato un approccio "impopolare" ma "necessario" per affrontare la questione: l'applicazione di multe sia a chi finanzia che a chi utilizza il "pezzotto". Questa categoria include gli utenti di applicazioni facilmente scaricabili dagli store di Android e Apple, nonché coloro che utilizzano portali come Amazon e siti facilmente accessibili attraverso i motori di ricerca.

Capitanio ha sottolineato che chi fa business illegalmente inganna gli utenti ignari facendo loro credere che non subiranno conseguenze, ma andando ad attaccare proprio gli utenti finali, questi smetteranno di usufruire di questi sistemi.

Il "pezzotto" è un applicativo illegale che permette di visionare i programmi che vanno in onda sulle tv a pagamento.

Il Commissario Agcom ha avvertito che presto saranno introdotte sanzioni che vanno da 150 a 5.000 euro. Questa mossa è stata ritenuta necessaria per scoraggiare l'uso illegale di servizi di streaming e per educare gli utenti sulle conseguenze delle attività illegali.

Capitanio ha sottolineato che evitare le multe è l'obiettivo auspicato, ma è diventato inevitabile metterle in atto, dato il persistente business illegale che rassicura gli utenti sulla mancanza di conseguenze.

Il Commissario ha anche elogiato la notizia che in Spagna si stanno intraprendendo azioni simili contro lo streaming illegale, evidenziando l'importanza di un fronte comune in Europa per affrontare questa problematica.

La stretta delle autorità europee contro il pezzotto indica una risposta coordinata e unificata contro le attività illegali di streaming, sottolineando l'impegno a proteggere i diritti degli utenti e contrastare il dilagante fenomeno dello streaming illegale.