Nel 2013 Microsoft incasserà 3,4 miliardi di dollari dalle vendite dei dispositivi Android, che nel 2017 diventeranno 8,8 miliardi. Considerato che il fatturato annuale dell'azienda di Redmond è nell'intorno dei 70 miliardi di dollari, non si tratta di un'entrata vitale per il sostentamento delle attività. Però è da sottolineare che si tratta di un tesoretto garantito e del tutto gratuito che da solo sarebbe bastato, per esempio, per finanziare un'acquisizione importante come quella di Skype.
Ballmer esulta
La lista dei produttori che hanno sottoscritto accordi per il pagamento delle royalty Android a Microsoft è lunga. Conta su LG, Samsung, HTC, Acer, General Dynamics Itronix, Onkyo, Velocity Micro, ViewSonic e Wistron e si chiude con i recenti contratti di Foxconn e ZTE. Dei grandi resta fuori solo Motorola, con cui sta combattendo in tribunale.
Microsoft stima insomma che ora del 2017 incasserà soldi sul 75% dei telefoni Android venduti negli Stati Uniti. Per quella data si calcola infatti che si venderanno 1,5 miliardi di dispositivi Android. Insomma il successo di Windows Phone 8 resta la priorità per Microsoft, ma se gli obiettivi non fossero raggiunti per colpa di Android non sarebbe poi una tragedia.
I guadagni di Microsoft
Difficile capire se la politica di Microsoft sia quella di cercare di penalizzare Android fino a farlo diventare poco conveniente o di capitalizzare a suo vantaggio un fenomeno che non riesce altrimenti a fermare. Probabilmente la verità sta nel mezzo.