Android: lo compri nel gioco, lo ricevi anche a casa

Amazon propone agli sviluppatori la possibilità di vendere oggetti fisici direttamente dalle app.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Amazon ha avuto una nuova idea per vendere oggetti di ogni genere, vale a dire API per creare bundle nelle applicazioni Android. In concreto, si potrà comprare un vero berretto in un gioco come Asphalt o Minion Rush, e vederselo recapitare tanto casa quanto in versione digitale, all'interno del gioco stesso.

Allo sviluppatore dell'applicazione va una commissione del sei percento, e questo sistema è utilizzabile da qualsiasi applicazione Android, non solo da quelle distribuite tramite l'Appstore di Amazon (Amazon è libera di usare Appstore, Apple rinuncia alla causa)."Se il boss di fine livello è un lupo gigante a tre teste, vendete la popolare maglietta Three Wolf Moon tramite Amazon", è uno dei consigli dati dal colosso dell'ecommerce agli sviluppatori.

Ticket to ride, da tablet ... 

Il sistema si può applicare ai giochi, ma anche ad applicazioni di altro tipo. Grazie a questo sistema gli sviluppatori potranno creare un proprio merchandising, e venderlo direttamente dall'applicazione con il minimo sforzo. La commissione tra l'altro si applica a ogni oggetto, non solo a quelli venduti direttamente dallo sviluppatore dell'applicazione.

Come tutte le novità anche questa ha i suoi pionieri, e tra questi troviamo Days Of Wonder, che ha inserito il nuovo sistema nella versione Android di Ticket to Ride; i giocatori possono ordinare un'espansione per il gioco in scatola dall'app, e avranno automaticamente anche quella digitale.

E si potrebbe fare un altro esempio con Rovio, editore del famosissimo Angry Birds. Il merchandising si trova già su Amazon, e la possibilità di comprarlo direttamente dall'applicazione non farebbe che aumentare le vendite. Anche se in questo caso l'editore dovrebbe decidere se gli conviene di più la vendita diretta, che non prevede commissioni da pagare ad Amazon.

...e da tavolo

In ogni caso "ci è sembrata una cosa del tutto sensata" ha detto a Ryan Rigney (Wired) Mark Kaufman, cofondatore di Days of Wonder. Vale la pena notare che proprio le API di Amazon hanno convinto la società a portare il proprio gioco su Android, piattaforma che ora promette di essere più redditizia.

Anzi, in un certo senso questo potrebbe dare ad Android un inedito vantaggio su iOS. Fino ad oggi infatti si è sempre ritenuto che per gli sviluppatori sia più interessante pubblicare per iPhone e iPad, grazie a un minor tasso di pirateria e un pubblico più disposto a pagare per le applicazioni.

Negli ultimi tempi però il modello free-to-play si è diffuso sempre di più: il gioco è gratis, ma si pagano bonus, livelli extra e altro tramite acquisti in app. La possibilità di comprare anche oggetti fisici non fa che rendere più interessante questo modello, e se dovesse ingranare potremmo anche vedere gli sviluppatori cambiare le proprie preferenze.