Mentre Apple ha da tempo offerto agli utenti Mac la possibilità di configurare "angoli caldi" per eseguire azioni rapide semplicemente spostando il cursore negli angoli dello schermo, Google sembra finalmente pronta a colmare questa lacuna nell'ecosistema Android. Una nuova funzionalità denominata "Action Corners" è emersa dall'analisi della più recente versione Canary di Android, suggerendo che Mountain View stia lavorando per rendere il sistema operativo mobile più competitivo anche sui dispositivi con schermi di grandi dimensioni come tablet e PC.
La scoperta nelle build di sviluppo
L'evidenza di questa innovazione è stata individuata scavando nel codice della versione Canary di Android, dove sono emersi riferimenti a una funzione che permetterà di assegnare azioni specifiche a ciascuno dei quattro angoli dello schermo. Il meccanismo ricalca quello già presente in macOS: posizionando il cursore su un angolo configurato, l'utente potrà attivare automaticamente l'azione prescelta senza dover navigare manualmente attraverso i menu del sistema.
Al momento, le azioni disponibili includono il ritorno alla schermata principale, l'apertura del menu delle applicazioni recenti, l'accesso al pannello delle notifiche e l'apertura delle impostazioni rapide. Questa selezione iniziale copre le funzioni più utilizzate dagli utenti durante la navigazione quotidiana, rendendo potenzialmente più fluida l'esperienza d'uso su dispositivi dotati di puntatore.
Integrazione nelle impostazioni di sistema
La funzionalità Action Corners non è ancora attiva nemmeno nella build Canary, richiedendo un'attivazione manuale per accedere alla relativa pagina delle impostazioni. Una volta implementata definitivamente, gli utenti potranno trovare l'opzione "personalizza scorciatoie angoli" navigando in Impostazioni > Sistema > Touchpad oppure in Impostazioni > Sistema > Mouse, a seconda del dispositivo di input utilizzato.
I tempi di rilascio rimangono incerti, considerando che la funzione non è ancora operativa nemmeno nelle versioni di test più avanzate. Le possibilità spaziano dal secondo aggiornamento trimestrale di Android 16 fino a release future, dipendendo dai progressi nello sviluppo e dai test di usabilità che Google riterrà necessari prima del lancio pubblico.
Strategia più ampia verso il computing desktop
L'introduzione degli Action Corners si inserisce in un progetto più ampio di Google per migliorare il supporto di Android per tastiere, mouse e touchpad. Questa evoluzione appare strettamente collegata ai piani di fusione eventuale con Chrome OS, un processo che richiede ad Android di acquisire funzionalità tipiche dei sistemi operativi desktop per non risultare limitato rispetto alle piattaforme consolidate.
La necessità di implementare scorciatoie efficienti diventa particolarmente evidente sui dispositivi con schermi di grandi dimensioni, dove la navigazione manuale può risultare lenta e macchinosa. In questo contesto, funzionalità come gli Action Corners rappresentano elementi fondamentali per trasformare Android in un sistema operativo realmente competitivo nell'ambito dei personal computer, offrendo agli utenti strumenti di produttività paragonabili a quelli disponibili su Windows e macOS.