App Android a pagamento: misure contro la pirateria

Google offre agli sviluppatori di applicazioni a pagamento una nuova tecnologia per proteggere le proprie creazioni dalla pirateria. Le app dovranno comunicare con i server Google a intervalli regolari, altrimenti potranno anche disabilitarsi completamente.

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a cura di Manolo De Agostini

Google a gamba tesa sulla pirateria su Android. L'azienda ha rilasciato una nuova versione del servizio di licenza per le applicazioni a pagamento dell'Android Market, in modo che gli sviluppatori possano combattere il fenomeno delle app piratate.

Gli sviluppatori - grazie a un set di librerie specifico per Android 1.5 e superiori - potranno forzare le applicazioni a comunicare con i server Google a intervalli regolari per verificare che l'app sia stata acquistata legittimamente. Se il "ping" tra l'applicazione e i server fallisce, l'app si può disabilitare completamente oppure reagire in altro modo, a seconda di quanto deciso dallo sviluppatore.

Come funziona la tecnologia

Google ha previsto che nel caso in cui un dispositivo non riesca comunicare con il server, gli sviluppatori possano aggiungere alcune modalità di comportamento delle applicazioni. Per esempio potrete dire all'app di richiedere la verifica solo una volta alla settimana.

Questa soluzione è un passo in avanti dalla protezione anticopia tradizionale alla verifica dal lato server. Una svolta necessaria visto che le applicazioni possono essere installate anche sulle memorie SD. Di certo è un controllo in più, ma non sappiamo se servirà a fermare i pirati. Sono troppi anni che scriviamo di nuove tecnologie anticopia/anticrack che vengono puntualmente aggirate.