Apple caccia il boss delle Mappe, aveva perso la bussola

Richard Williamson, che ha supervisionato lo sviluppo di Mappe, è stato cacciato. Apple non commenta, ma è chiaro che ha pagato il malfunzionamento di un servizio che è tra le novità più recenti di iOS. Eddy Cue, nuovo capo della divisione che sovrintende Mappe, sta cercando di migliorare il servizio.

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a cura di Manolo De Agostini

Richard Williamson, l'uomo che in Apple ha curato lo sviluppo di Mappe, è stato licenziato. Lo scrive Bloomberg, citando fonti vicine alla vicenda. A calare la mannaia sulla testa di Williamson è stato il vicepresidente senior Eddy Cue, noto per essere entrato nel consiglio di amministrazione di Ferrari ma soprattutto per aver preso il controllo dello sviluppo di Siri e Mappe, facendo convergere i servizi online di Apple in un'unica divisione in cui già troviamo iTunes Store, App Store, iBookstore e iCloud.

Rotola quindi una seconda testa in quel di Cupertino, dopo il clamoroso allontanamento del padre di iOS Scott Forstall, avvenuto sul finire di ottobre. Per Williamson, in Apple da oltre un decennio, forse era solo una questione di tempo dopo lo scandalo delle Mappe (Apple Mappe e i 20 errori più divertenti). Al momento non è chiaro se e con chi sia stato rimpiazzato.

La vicenda delle Mappe può essere considerata tra i più grandi fallimenti recenti della casa di Cupertino. Apple si è accorta quasi subito di aver combinato un pasticcio, tanto che l'amministratore delegato Tim Cook è stato costretto scusarsi con i propri utenti, arrivando addirittura a consigliare i servizi di altre aziende.

Uno scivolone che potrebbe avere tante spiegazioni, a partire dalla voglia di allontanarsi sempre più dalla concorrente Google e ottenere il controllo su dati preziosi per sviluppare nuovi servizi fino al desiderio di introdurre un elemento di novità in una versione di iOS (la sesta), che certamente non sarà ricordata per stratosferiche innovazioni.

In sostanza Mappe è stato svelato troppo presto, e in Apple è partita una caccia al colpevole che sta portando a un riassetto nei piani alti che sicuramente segnerà l'andamento futuro dell'azienda. Eddy Cue ora sta cercando di instaurare una nuova leadership per il gruppo, nonché far migliorare il servizio che comunque ha compiuto decisi passi avanti rispetto al debutto.

Il dirigente sta al tempo stesso cercando di raccogliere consigli da specialisti esterni nonché sollecitando TomTom a migliorare la precisione, la quantità e la qualità delle informazioni sui punti d'interesse e sulla navigazione che condivide con Apple. Speriamo di vedere i frutti di quest'opera quanto prima, ma se nel frattempo non siete soddisfatti di Mappe, potete provare soluzioni come Nokia Here e altri navigatori satellitari presenti su App Store.