Apple contro Lodsys per salvare sette sviluppatori

Apple ha chiesto di intervenire nei procedimenti di Lodsys contro gli sviluppatori iOS. La casa di Cupertino fa quindi un passo ufficiale, dopo che nelle settimane precedenti aveva inviato solamente una lettera al troll dei brevetti.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Apple ha depositato una mozione per intervenire nei procedimenti avviati da Lodsys contro sette sviluppatori iOS (e non solo) nel distretto est del Texas. Il 31 maggio il "troll dei brevetti" ha depositato una causa contro gli sviluppatori delle seguenti applicazioni: Mega Poker Online Texas Holdem (per iPhone), Twitterrific (per iPhone, iPad e Mac), Labyrinth (per iPhone e Android), 69 Positions (per iPhone), Quickoffice Connect (per iPhone), Hearts and Daggers (per iPhone) e Shadow Era (per iPhone). L'accusa è l'uso non autorizzato delle tecnologie coperte dai brevetti No. 7,620,565 e No. 7,222,078.

A nove giorni da quell'evento - e lo sviluppo parallelo ma interessante di cui abbiamo scritto ieri - Apple prova a inserirsi nei procedimenti come intervenor, ovvero ha chiesto di entrare nelle azioni legali al fine di tutelare i propri interessi. Non è chiaro se questa discesa in campo - più incisiva di una semplice lettera - garantirà agli sviluppatori la copertura delle spese legali e altri potenziali rischi.

Nella sua mozione Apple dichiara esplicitamente che gli sviluppatori di app citati in giudizio sono "individui o entità di piccole dimensioni con risorse di gran lunga più esigue di Apple e [...] sprovvisti di informazioni tecniche, abilità e l'incentivo a tutelare adeguatamente i diritti garantiti a Apple dal contratto di licenza".

Già, perché Apple ha acquisito la licenza tecnologica da Lodsys, ma secondo il "troll" tale accordo non si trasmette agli sviluppatori che usano l'SDK di iOS per sviluppare le applicazioni. Apple ha già fatto sapere di essere di avviso opposto ed è chiaro che non ha intenzione di rinegoziare la licenza. Per ora la casa di Cupertino non ha avanzato la richiesta d'invalidare i brevetti, bensì si è focalizzata su un tema preciso, che è quello per cui Lodsys non può essere pagata due volte per le tecnologie in questione.

Florian Mueller, esperto di proprietà intellettuale, ha dichiarato che "a questo punto non posso scartare la possibilità che la teoria di Lodsys possa essere vincente rispetto all'argomento portato in campo da Apple. Tuttavia anche in tal caso, la buona notizia è che Apple si è mossa".

Lodsys senza riguardo, calpesta la Mela

Mueller si pone però alcuni interrogativi: cosa devono fare gli sviluppatori che ricevono la lettera o vengono denunciati da Lodsys? Apple sembra intenzionata a fare da scudo protettivo, ma finora non ha preso una posizione pubblica. "Penso che Apple debba rilasciare una dichiarazione sul fatto che gli sviluppatori non devono essere spaventati perché li sosterrà nel caso fossero denunciati. Forse Apple la farà dopo che le sarà concesso di intervenire".

La stessa cosa vale per Google. Una delle app denunciate, Labyrinth, è citata anche per la sua presenza sull'ecosistema Android. Alcuni sviluppatori hanno ricevuto la lettera di Lodsys, ma finora l'azienda di Mountain View non si è esposta pubblicamente. Cosa sta aspettando?