Apple iOS in imbarazzo per Mappe, connettore e orologio

Piovono critiche su Apple, in particolare sul nuovo servizio Mappe e sulle numerose imprecisioni che contiene. Il problema si risolverà presto, ma c'è anche chi critica il nuovo connettore, e all'orizzonte anche una possibile denuncia per violazione di design registrato.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Le nuove mappe di iOS sono ricche di errori imbarazzanti, sufficienti a innescare una pioggia di critiche e battute online, a cui non manca nemmeno un blog dedicato. Questa è la prima reazione al nuovo servizio introdotto da Apple con iOS 6 in sostituzione delle mappe offerte da Google.

Il fenomeno va probabilmente circoscritto, perché quando Apple fa qualcosa le reazioni della Rete sono sempre estremizzate in un manierismo di cemento armato, un fronte che vede contrapposti angeli e demoni o, se si preferisce, fanboy contro hater. Resta il fatto che gli errori nelle mappe esistono e sono documentati, e le polemiche hanno spinto Apple a rispondere.

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"Abbiamo lanciato il nuovo servizio mappe consapevoli del fatto che è un'iniziativa di grande portata, e stiamo appena cominciando", ha spiegato un portavoce dell'azienda, aggiungendo poi che "Maps è un'applicazione cloud e più persone la usano migliore diventa. Apprezziamo le opinioni dei clienti e stiamo lavorando duramente per rendere la loro esperienza ancora migliore".

In altre parole Apple ha bisogno di dati per migliorare il servizio, che raccoglierà mano a mano che i possessori di iPhone e iPad useranno l'applicazione (se non rinunceranno a farlo per la disperazione). E ha bisogno anche di sviluppatori, e per questo ha aperto diverse posizioni lavorative per specialisti che dovranno occuparsi di migliorare l'applicazione.

C'è tuttavia chi ha provato a difendere le mappe di Apple, per esempio affermando che sono più realistiche di quelle Google - predefinite su iOS prima della versione 6, e in generale offrono la stessa qualità. Il servizio di Google a molti comunque mancherà, ed è quasi certo che prima o poi arriverà un'applicazione dedicata Google Maps, ma difficilmente sarà in tempi brevi. Qualcuno sostiene che manchi solo l'approvazione da parte di Apple, ma altri smentiscono tale affermazione.

29 euro per ogni adattatore

Quello delle mappe è quindi un problema che, con un po' di ottimismo, andrà risolvendosi da sé con il passare del tempo. Non è l'unico però: ANEC, associazione europea per la difesa dei consumatori nella standardizzazione, ritiene infatti che il nuovo connettore Lightning obblighi i consumatori a spese eccessive e indesiderate.

Il dito accusatore è puntato sul mercato degli accessori, perché chi ne possiede e vuole passare a iPhone 5 dovrà forzatamente comprare l'adattatore a 29 euro. E per chi ha più accessori la spesa potrebbe essere più che sostanziosa, ammesso che l'adattatore sia una soluzione praticabile.

ANEC fa inoltre notare come sia deludente il fatto che Apple non abbia optato per il connettore MicroUSB, anche se il nuovo connettore soddisfa l'accordo volontario firmato da Apple e altri produttori con la Commissione Europea nel 2009.

Un problema che almeno in parte riguarda anche altri produttori di smartphone, e che dovrebbe spingere le autorità europee a prendere posizioni più rigide. "Crediamo che la Commissione dovrà prendere seriamente nota dell'inefficacia dell'Accordo Volontario, quando scadrà alla fine di quest'anno", è infatti la conclusione di Stephen Russel, Segretario Generale di ANEC.

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Mappe e connettore Lightning tuttavia non sono gli unici problemi di Apple. Pare infatti che le Ferrovie Svizzere siano pronte a denunciare l'azienda di Cupertino, perché l'orologio introdotto in iOS 6 per iPad riproduce più o meno fedelmente quello presente nelle stazioni elvetiche.

Se si dovesse andare per vie legali il processo sarebbe lungo, ma a prima vista è difficile affermare che non si tratti di una copia. Il design in questione è brevettato e protetto da copyright, e le Ferrovie Svizzere lo hanno concesso in licenza in molte occasioni. Apple non avrebbe che da aggiungersi a una lista già lunga: lo farà, o preferirà trascinare per qualche anno l'ennesima causa, questa volta nei panni dell'imputato?