Apple: non vogliamo essere un'esclusiva per ricchi

Tim Cook spiega che Apple non vuole più essere un'esclusiva per ricchi. Arriveranno prodotti con prezzi più bassi. Per ora però si parla solo dell'iPhone e delle mire di espansione dell'azienda nel settore della telefonia.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Apple non vuole più essere un'esclusiva per ricchi. Anzi, secondo quanto riferito da Toni Sacconaghi, analista di Bernstein Research che ha incontrato di persona Tim Cook, la casa di Cupertino ha tutte le intenzioni di cambiare il suo modo di approcciare i consumatori. Cook ha sottolineato che "Apple conferma di voler sviluppare prodotti con prezzi più bassi" per espandere il mercato dell'iPhone (L'iPhone non sarà nano, ma il prezzo sarà più basso). 

Cook ha puntualizzato che lo smartphone della Mela ha fatto da traino per l'azienda, ampliando il numero dei clienti grazie al coinvolgimento di persone che non avrebbero altrimenti preso in considerazione prodotti Apple. Ha precisato, inoltre, che Apple sta lavorando per progettare prodotti interessanti per il settore del prepagato, e che non vuole più che i prodotti della Mela morsicata siano etichettati come "solo per i ricchi".

Tim Cook

La considerazione di Cook scaturisce dal fatto che sono molti i Paesi in cui gli utenti preferiscono acquistare telefoni senza contratto in modo da non essere legati a un particolare operatore per diversi mesi. Non tutti, però possono permettersi di pagare da 700 a 830 euro per un iPhone senza contratto. 

Una delle priorità contingenti di Apple è quindi l'espansione del numero di operatori di telefonia con i quali l'azienda ha legami. Apple ad oggi ha stretto accordi solo con 175 operatori sparsi in tutto il mondo, ma concorrenti come per esempio RIM ne hanno 550. Aumentando il numero degli operatori che sono a supporto dei prodotti Apple, l'azienda potrà far incrementare la proprie quote di mercato.

Apple iPhone

In precedenza Apple aveva negato l'intenzione di produrre versioni economiche dell'iPhone (iPhone 5 con schermo da 4 pollici: eccolo!), giustificando la sua decisione con la necessità di offrire il massimo che la tecnologia potesse dare. Ma l'esperienza dell'iPod ha insegnato ad Apple che per diventare leader in termini di volumi di vendite bisogna raggiungere tutti i segmenti di mercato possibili. 

All'inizio di quest'anno indiscrezioni riferivano che Apple si stava preparando ad annunciare due versioni di iPhone: uno con display più grande e uno più piccolo dell'attuale modello; forse il secondo prodotto potrebbe essere il modello di fascia bassa che manca all'azienda di Cupertino.

Apple iPad

Cook ha rilasciato anche delle dichiarazioni riguardanti il settore dei tablet, che secondo lui "è potenzialmente molto più grande di quello dei PC". Inoltre, Cook ha ammesso che la concorrenza in questo mercato è decisamente più forte di quella che Apple sta incontrando nel mercato degli smartphone. Se l'espansione del settore tablet dovesse proseguire con gli stessi tassi di crescita del 2010, Sacconaghi calcola che l'iPad potrebbe generare un business per Apple compreso fra 60 e 100 miliardi di dollari.

Resta da vedere se l'intenzione di rendere accessibili i prodotti Apple "non solo ai ricchi" si applicherà solo agli smartphone, o se l'azienda ha dei seri piani di espansione di mercato in cui saranno coinvolti anche computer e tablet.