Apple pagherà 532,9 milioni di dollari per violazione di brevetti

Apple è stata dovrà risarcire Smartflash per violazione di brevetti legati alle modalità di accesso e archiviazione di software di intrattenimento.

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a cura di Dario D'Elia

Apple dovrà pagare 532,9 milioni di dollari di risarcimento alla texana Smartflash per aver violato tre brevetti di tecnologie usate da iTunes. Così ha deciso ieri sera la U.S. District Court for the Eastern District of Texas. Il giudice ha sottolineato che Cupertino avrebbe agito deliberatamente quando ha impiegato una serie di tecnologie legate alle modalità di accesso e archiviazione di software di intrattenimento (musica, video e giochi).

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Chi ti ha dato la patent?

"Ci siamo rifiutati di pagare questa azienda per le intuizioni dei nostri dipendenti che hanno trascorso anni a innovare e purtroppo non abbiamo potuto far altro che portare lo scontro in tribunale", ha dichiarato un portavoce Apple.

Smartflash ha avviato la causa nel maggio 2013 e scelto con cura la sede di dibattimento, ovvero quell'area distrettuale texana dove storicamente la maggioranza dei verdetti è andata a favore dei patent troll. Per altro la stessa azienda ha sede legale nella zona, esattamente a Tyler.

Apple ha cercato di evitare il processo facendo annullare la causa, ma il giudice Rodney Gilstrap a inizio febbraio ha stabilito che la tecnologia Smartflash non era così semplice da poter annullare il brevetto correlato. Dopodiché Apple ha cercato di dimostrare che esistono brevetti precedenti che riguardano la stessa tecnologia. Per altro pare che a inizio 2000 il co-inventore Patrick Racz abbia parlato di questi brevetti Smartflash con un certo Augustin Farrugia che poi è diventato un dirigente Apple.

Smartflash ha chiesto per risarcimento più di 800 milioni di dollari, ma il giudice ne ha riconosciuti poco più della metà. Comunque non è finita qui perché Apple potrà appellarsi, come fece (vincendo) nel 2012 contro la VirnetX Inc.