Apple Pay: 1 milione di carte registrate in sole 72 ore

L'amministratore delegato di Apple, Tim Cook, ha parlato nelle scorse ore della buona partenza di Apple Pay, ma anche di iPod Classic, Apple Watch e TV.

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a cura di Manolo De Agostini

Tim Cook, intervistato durante la conferenza d'apertura del Wall Street Journal Digital, ha parlato a ruota libera soffermandosi in particolare su Apple Pay, il nuovo sistema di pagamenti rapido tramite NFC e Touch ID svelato alla presentazione dei nuovi iPhone.

Secondo l'amministratore delegato Apple ha registrato 1 milione di attivazioni di schede di pagamento nelle prime 72 ore di disponibilità del servizio. Per ora Apple Pay è attivo solo negli Stati Uniti, ma la partenza è stata "fantastica" a detta di Cook. I più celeri ad abbracciare il servizio sono stati i clienti di MasterCard e VISA.

Risultati incoraggianti, certamente migliori di Google Wallet e della concorrenza in genere, e secondo Cook è tutto legato al fatto che Apple garantisce un sistema di pagamenti facile, sicuro e privato. Apple Pay però non ha la strada spianata. Alcuni commercianti hanno deciso di non adottare Apple Pay e impedire ai clienti di usare l'NFC per pagare beni e servizi. Tra le aziende coinvolte troviamo nomi del calibro di Wal-Mart, Best Buy, Rite Aid e CVS.

Perché questa presa di posizione? Nel 2012 queste aziende hanno dato vita a un consorzio per creare una piattaforma di pagamenti comune chiamata CurrentC, al debutto il prossimo anno. Di conseguenza non c'è interesse nel sostenere un servizio concorrente che azzoppi la loro soluzione sul nascere.

Cook però non si scompone. "È una scaramuccia, questo è il nostro modo di vedere la situazione", ha detto. "Penso che sul lungo periodo i rivenditori faranno un passo indietro. I commercianti hanno obiettivi differenti a volte, ma sei rilevante solo se i clienti ti amano". Staremo a vedere come si evolverà la vicenda e soprattutto quando Apple Pay arriverà in Italia e come sarà accolto.

L'amministratore delegato di Apple ha anche spiegato perché l'iPod Classic è stato eliminato dai negozi. "Non riuscivamo più a ottenere i componenti. Non venivano più realizzati. Avremmo dovuto pensare un prodotto totalmente nuovo, ma il lavoro ingegneristico sarebbe stato enorme e il numero di persone che voleva un iPod Classic era molto piccolo". D'altronde l'abbiamo scritto anche a margine dei dati finanziari: "L'iPod è praticamente morto, ci si chiede solo quando Apple metterà la lapide sulla tomba".

Cook ha anche parlato dell'atteso Apple Watch, un prodotto che apre all'azienda le porte a due nuove categorie: la salute e il fitness + moda. "Non abbiamo annunciato un prodotto ma tre collezioni", ha dichiarato il CEO. "Ciò che s'indossa deve essere più personale, più personalizzabile... la componente moda è del tutto nuova per noi". E per quanto riguarda la durata della batteria del Watch? Anche se non ha offerto dettagli, Cook ha affermato che si tratta di qualcosa che si userà così tanto che "si finirà per caricare ogni giorno".

Il CEO ha infine toccato il tema delle TV, descrivendo l'esperienza attuale superata e appartenente agli '70. Cook non ha voluto dire di più, ma crede che "qualcosa di grande può essere fatto". E chissà che Apple non si muova (oltre all'attuale Apple TV), presto o tardi, d'altronde le indiscrezioni circolano da parecchio tempo.