Apple mette nel mirino Galaxy S III, Galaxy Note e Galaxy Note 10.1. La casa di Cupertino continua nella sua azione legale contro Samsung e nella giornata di venerdì ha modificato due denunce presso il Distretto Nord della California.
La prima denuncia è quella depositata nell'aprile 2011 e che la settimana scorsa ha visto una giuria popolare decidere a favore della Mela, obbligando Samsung a risarcirla con 1 miliardo di dollari. L'azienda sudcoreana ha chiesto alla Corte di congelare il verdetto, poiché il risultato può essere ribaltato dal giudice Koh o in appello. Insomma non vuole pagare subito.
Apple ha dichiarato di non aver bisogno dei soldi immediatamente e può attendere, ma è in disaccordo con Samsung sul metodo di pagamento. L'azienda vorrebbe un bond, cioè un'obbligazione finanziaria, mentre la casa sudcoreana ritiene sia un metodo troppo costoso.
La seconda causa su cui Apple è intervenuta è stata depositata a febbraio di quest'anno e ha già portato a un'ingiunzione preliminare (ora bloccata) contro il Galaxy Nexus. In questo filone Apple rivendica la violazione di otto brevetti - diversi da quelli della precedente causa. Ai 17 prodotti Samsung già coinvolti, la casa di Cupertino ne ha aggiunti altri: Galaxy S III e la versione speciale distribuita da Verizon, Galaxy Note, Galaxy Note 10.1 e Galaxy S II in versione standard o speciale (qui il testo presentato alla corte con i brevetti specifici).
Elenco dispositivi coinvolti nella seconda causa |
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Galaxy S III |
Galaxy S III (Verizon) |
Galaxy Note |
Galaxy S II Skyrocket |
Galaxy S II Epic 4G Touch |
Galaxy S II |
Galaxy S II (T-Mobile) |
Galaxy S II (AT&T) |
Galaxy Nexus |
Illusion |
Captivate Glide |
Exhibit II 4G |
Stratosphere |
Transform Ultra |
Admire |
Conquer 4G |
Dart |
Galaxy Player 4.0 |
Galaxy Player 5.0 |
Galaxy Note 10.1 |
Galaxy Tab 7.0 Plus |
Galaxy Tab 8.9 |
Florian Mueller, esperto di proprietà intellettuali, afferma che l'integrazione del Galaxy S III nella causa è una formalità. Apple aveva già provato a integrarlo nell'ingiunzione preliminare contro il Galaxy Nexus, ma poi vi ha ripensato per rendere il procedimento più snello e rapido. In ogni caso, l'esperto puntualizza che l'S III non centra nulla con il verdetto della giuria espresso settimana scorsa e spiega che poiché tutto ruota attorno al software, come appare osservando i brevetti in gioco, basterebbe un aggiornamento per aggirare una possibile ingiunzione.
Mueller ricorda infine come le due aziende abbiano 14 brevetti che sono stati stralciati dal processo e che potrebbero essere riportati all'attenzione della corte aprendo un terzo contenzioso. Insomma, sentirete ancora parlare di battaglie legali tra le due aziende negli Stati Uniti, oltre a quelle in giro per il mondo.
In Corea del Sud e Giappone, i giudici si sono già espressi nel primo caso trovando infrazioni sia da una parte che dall'altra, mentre nel secondo dando ragione a Samsung, scagionata dall'accusa di aver violato un brevetto sulla sincronia dati tra due dispositivi.