Apple SIM nei nuovi iPad Air 2 e mini 3: la vera bomba

Ieri durante la presentazione degli iPad Tim Cook si è volutamente dimenticato di parlare della SIM Apple. Uno strumento virtuale che negli Stati Uniti e Regno Unito consentirà il cambio operatore direttamente dal dispositivo.

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a cura di Dario D'Elia

Quel furbastro di Tim Cook ieri sera durante la presentazione degli iPad Air 2 e Mini 3 ha dimenticato volontariamente di parlare di un dettaglio: la nuova SIM Apple. Di tutte le novità uscite quest'anno nel settore questa è la più rivoluzionaria. Altro che risoluzione, dimensioni o processori. La sim-card virtuale rivoluzionerà il mercato.

"La Apple SIM ti dà la flessibilità di scegliere fra una varietà di piani a breve termine di operatori selezionati negli Stati Uniti e Regno Unito direttamente dal tuo iPad", si legge sulla pagina ufficiale statunitense. "Così in relazione alle tue esigenze, puoi scegliere il piano che funziona meglio per te – senza impegni a lungo termine. E quando sei in movimento hai anche la possibilità di scegliere un piano dati di un operatore locale per la durata del tuo viaggio".

Apple SIM

In pratica grazie a una serie di accordi, per ora solo con AT&T, Sprint, T-Mobile ed Everything Everywhere, si consente al cliente di gestire in totale autonomia il rapporto con i servizi mobili. È come se domani direttamente sulla nostra auto si decidesse a quale benzinaio affidarsi. Non è cosa da poco perché obbliga i fornitori a essere più creativi nell'offerta e soprattutto a concorrere maggiormente sui prezzi.

Per altro il dettaglio curioso e divertente è che sebbene non si parli ancora di mercato europeo – il Regno Unito è un mondo a parte – la novità Apple è assolutamente in linea con quanto annunciato da Bruxelles sul fronte della competizione mobile. I nuovi regolamenti infatti consentiranno agli utenti comunitari di essere più liberi nella gestione dei contratti infra-nazionali e domani nazionali.

In uno scenario ipotetico potremo siglare mini-contratti in base alle reali esigenze quotidiane. Magari normalmente si usa il tablet in Wi-Fi, poi si creano occasioni speciali dove è fondamentale la disponibilità di accedere a Internet in mobilità.

Come se non bastasse si sposta il pallino dalle mani degli operatori a quelle dei consumatori e di Apple. Oggi il dispositivo con pacchetto abbinato consente qualche risparmio e comunque il dilazionamento del pagamento. Domani questa operazione potrebbe prendersela in carico direttamente Apple, previo accordo con gli operatori.

La sfida più grande si concretizzerà sul fronte smartphone e probabilmente gli operatori si opporranno in tutti i modi. Ma sarà comunque solo una questione di trattative: sarà sufficiente il cedimento di uno per mandare in panico tutti gli altri.

Secondo gli esperti un iPhone con SIM Apple inizialmente potrebbe essere circoscritta all'ambito voce oppure dati. In pratica si godrebbe di un pacchetto speciale abbinato al terminale e poi si sarebbe costretti a stipulare un altro contratto per gli altri servizi.

Insomma, per una volta l'innovazione più grande di Apple non è stata sbandierata. È talmente pericolosa per il mercato delle telecomunicazioni che se non maneggiata con cura potrebbe esploderle fra le mani.